Nella notte tra sabato e domenica è stata distrutta la targa intitolata a Piergiorgio Welby, posizionata nel 2007 all’interno di Piazza Don Bosco. Un gesto che ha naturalmente ancora una volta riportato all’attenzione generale la difficoltà di mantenere la sicurezza a Roma. L’atto vandalico, infatti, giunge a pochi giorni di distanza da quello che ha interessato la targa dedicata alla partigiana Tina Costa, imbrattata da sconosciuti.
Le reazioni politiche
La prima a commentare l’atto è stata Erica Battaglia, della direzione regionale del Pd, che ha voluto ricordare come la targa fu fortemente voluta nel 2007 dalla comunità politica, sociale e civile del municipio VII. Dopo aver sottolineato come il gesto sia da considerare il frutto avvelenato del buio di valori di chi, è dedito a scardinare l’umanità e il senso di comunità portato avanti da Welby, la Battaglia si è impegnata a farsi garante con le Istituzioni per il ripristino della targa.
Sempre dal PD è poi arrivato il commento di Stefano Pedica, che ha chiesto al Campidoglio l’immediato ripristino dell’opera. Inoltre ha affermato la necessità di una pronta risposta istituzionale ad un gesto connotato da assoluta viltà. Anche Alleanza Popolare Ecologista (APE) ha rilasciato un commento ad opera del suo portavoce, Rinaldo Sidoli. Proprio lui ha ricordato la valenza della battaglia di cui fu portatore Piergiorgio Welby.
Inoltre ha affermato di vedere nell’episodio l’ennesimo campanello d’allarme sulla situazione della sicurezza nella Capitale. Per riaffermare la quale ha chiesto a Virginia Raggi di provvedere a dotare la città, e la zona, di sistemi di videosorveglianza in grado di tutelare l’ordine pubblico.
La reazione di Virginia Raggi
Proprio la sindaca ha a sua volta voluto affidare a Twitter la sua reazione al gesto. Secondo Virginia Raggi la distruzione della targa dedicata a Piergiorgio Welby rappresenta un atto che va a ferire tutta la comunità capitolina. Un gesto che, come tutti quelli analoghi, deve essere combattuto con la cultura della partecipazione e della condivisione.
Distruzione targa Welby: la dura condanna di Cappato
Naturalmente non poteva mancare la reazione di Marco Cappato, altro protagonista della battaglia per il diritto al fine vita. Il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni ha infatti postato il seguente messaggio: “C’è da sperare che chi ha distrutto la targa di Piergiorgio Welby abbia almeno trovato un momento di sollievo per una esistenza poco soddisfacente. Buon anno anche a lui, e vediamo di rimettere subito una targa più bella ancora”. Se si intendeva nascondere il ricordo di Piergiorgio Welby, sembra proprio che l’atto abbia sortito l’effetto contrario.