Piste ciclabili, a Roma ne arrivano altre sette

Sette nuove piste ciclabili vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti a Roma. La decisione di costruirle è stata presa il passato 20 dicembre e costituisce una prima risposta concreta al progetto “Roma in movimento”. Proprio in quel documento, infatti, era prevista la messa in posa di 19 chilometri di nuove piste ciclabili, ad integrazione di quelle presenti lungo il territorio comunale.

Piste ciclabili: quali sono le zone interessate

Gli interventi previsti erano già stati delineati nel Piano Generale del Traffico Urbano e sono previsti nei municipi di Roma Sud (IX e VIII) e di Roma Nord (III). A beneficiarne saranno però anche i quartieri più centrali.
In prevalenza si tratta di interventi su piste già esistenti, come nel caso della dorsale Tevere Sud, che si vedrebbe unita a Viale Egeo e via del Cappellaccio. Anche quella presente sulla Cristoforo Colombo sarà a sua volta collegata con la fermata San Paolo della Metro, con il varo di un passaggio per viale Giustiniano Imperatore.

Roma in movimento

L’iniziativa “Roma in movimento” rappresenta uno degli interventi che compongono il programma operativo nazionale “Città Metropolitane Italiane“. Si tratta di un piano teso a favorire la mobilità sostenibile, finanziato con fondi provenienti dall’Unione Europea.

Va anche ricordato che la partecipazione della capitale al programma era stato messo in preventivo dalla precedente giunta guidata da Ignazio Marino, nel 2015, che però non aveva potuto portare a termine il suo proponimento per la fine anticipata della consiliatura.

Qual è la situazione delle piste ciclabili a Roma?

L’iniziativa in questione va a incidere in una situazione abbastanza particolare. Roma, infatti, è una città perennemente sull’orlo del collasso da un punto di vista del trasporto e della qualità dell’aria. Risultato di una rete stradale che si snoda lungo 5500 chilometri, coi problemi che tutto ciò può comportare.

A fronte di una rete stradale così estesa, sono meno di 300 i chilometri di piste ciclabili presenti nella capitale. Con una serie di tracciati appena abbozzati, che comunque espongono gli utenti ai pericoli del traffico di ogni giorno.

Il PUMS

Il nuovo piano approvato segna un ulteriore passo in avanti per la giunta Raggi. Fa infatti seguito alla realizzazione della ciclabile Nomentana, tra Porta Pia e via Valdarno, aperta a luglio. Cui si è aggiunto, almeno a livello progettuale il PUMS, ovvero Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, che prevede una serie di interventi tra i quali appunto nuove piste ciclabili, nel corso dei prossimi 10 anni.

In particolare proprio il PUMS dovrebbe invertire la situazione attuale che vede i romani usare prevalentemente il mezzo privato. Al termine degli interventi previsti il 52% dei cittadini capitolini dovrebbe spostarsi su quello pubblico, contro il 36% di oggi.

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