Ha dell’incredibile quanto accaduto nella serata di ieri (alle ore 20 circa) al filobus della linea 90 all’altezza della Batteria Nomentana. Il mezzo Atac, che viaggiava in direzione Monte Sacro, ha ceduto nella parte centrale accartocciandosi come una fisarmonica.
Un forte rumore di lamiere ha allarmato i pochi passeggeri a bordo e l’intervento dell’autista del mezzo, che ha prontamente fermato il filobus chiamando i soccorsi, ha evitato conseguenze peggiori. Da quanto si apprende il mezzo Atac era su strada da almeno due anni, senza aver mai presentato problemi meccanici.
Durante la corsa sarebbe collassata la piattaforma girevole che collega le due sezioni del filobus (tecnicamente definita “rolla“) e la parte centrale del mezzo si sarebbe sganciata strisciando sull’asfalto e tranciando anche alcuni tubi sottostanti.
Fortunatamente l’autista ha fermato subito il filobus, permettendo ai passeggeri di scendere e ai soccorritori di intervenire. Non si registrano feriti, ma Atac avvierà subito un’indagine nel tentativo di risalire alle esatte cause del guasto, con lo scopo di intervenire, se necessario, sugli altri filobus Atac circolanti.
“Rimaniamo scioccati dall’immagine che ci giunge da Batteria Nomentana, una vettura filobus in servizio sulla linea 90 letteralmente segata a metà, a causa del collasso della giostra centrale. Nessun ferito, fortunatamente, ma solo tanta paura.
Con questo grave episodio, si spera il primo e l’ultimo, si inaugura un nuovo filone: dopo i Flambus i Filocrash“, commenta l’Associazione Trasportiamo“