Non accennano a placarsi le polemiche intorno al Nazario Sauro. La scuola di Via Trionfale è ormai al centro di un vero e proprio caso, che sembra peraltro allargarsi ad altre realtà.
La diffusione del testo di presentazione della scuola, in cui i quattro plessi sono distinti in base ad una logica di classe, ha infatti provocato le rimostranze di un gran numero di genitori e l’attenzione dell’opinione pubblica. Tanto da consigliare la preside, Annunziata Marciano, ad assentarsi, nel silenzio imbarazzato dei docenti.
Nazario Sauro: un problema già sollevato
A rendere ancora più controversa la vicenda è anche il fatto che le frasi incriminate fossero state segnalate già da un anno. I dati contenuti all’interno della pubblicazione, peraltro, sono reali, frutto del lavoro ministeriale. Il problema vero consiste proprio nel modo scelto dalla scuola di utilizzarli. A mettere in rilievo questo aspetto sono proprio fonti interne del Miur, scaricando le responsabilità proprio sui dirigenti scolastici dell’istituto, ovvero la preside. Non la sola, però, a optare per una linea di questo genere, nell’ambito del territorio comunale.
Una usanza ormai diffusa
Il Nazario Sauro non è l’unico istituto scolastico ad adottare toni tali da sfociare nell’aperto classismo. Nelle ultime ore sono sempre di più le scuole romane che evidenziano lo stesso approccio. Basti pensare come il Leonardo da Vinci, scuola dell’Eur, non abbia eccessive remore ad evidenziare la peculiarità del suo contesto, caratterizzato da una utenza di livello socio-economico-culturale medio-alto e da un ridotto numero di studenti etnicamente disomogenei.
Si tratta di uno dei tanti casi che stanno venendo a galla nel corso delle ultime ore, che però potrebbero essere la punta di un vero e proprio iceberg. Tanto da costringere le istituzioni scolastiche a scendere in campo.
Nazario Sauro: la reazione dei presidi
A margine della questione, c’è da registrare anche l’intervento dell’associazione nazionale presidi. Proprio il suo presidente, Mario Rusconi, non ha esitato a definire quello della Nazario Sauro come un clamoroso errore. Tanto da spingerlo ad affermare che proprio la comunicazione dovrebbe essere curata maggiormente dalla dirigenza scolastica. Per evitare forme di sciatteria come quella che con il passare delle ore sta diventando un vero e proprio caso nazionale.
La reazione di Lucia Azzolina
L’infuriare della polemica ha naturalmente provocato anche l’intervento di Lucia Azzolina, nuova responsabile della scuola nel secondo governo Conte. E’ stata proprio lei ad affermare che la scuola dovrebbe sempre operare in senso inclusivo, non certo seguendo logiche apertamente classiste. Aggiungendo poi il suo augurio che il Nazario Sauro possa spiegare le ragioni di una scelta da lei, comunque, non condivisa.