Roma, Formello: bambini maltrattati in asilo nido, in manette due maestre

Ancora una storia di maltrattamenti sui bambini mandati all’asilo dalle famiglie. Stavolta la storia proviene da un asilo nido di Formello, Comune a Nord di Roma dove sorge tra l’altro anche il centro sportivo della società calcistica della Lazio. Ieri sera i Carabinieri della locale Compagnia Cassia, hanno arrestato due maestre come ordinato dalla Procura della Repubblica.

Le due donne sono ai domiciliari e devono rispondere di maltrattamenti nei confronti dei bambini a loro affidati dai genitori. Due educatrici che erano solite maltrattare i bambini, questo ciò che emerge dai capi di accusa dopo le denunce che alcuni genitori dei malcapitati bambini, hanno sporto.

Botte e urla sui più piccoli

Insulti e urla, ma anche schiaffi e botte, le due educatrici finite ai domiciliari su ordine del Gip Aldo Morgni, adottavano questi illeciti ed orribili stili di educazione verso i bambini dell’asilo nido di Formello. Stando a quanto si apprende, sono stati alcuni bambini a dire ai genitori ciò che accadeva in quell’asilo e ciò che combinavano le due maestre.

Le due donne sono indiziate di violenza fisica e psicologica su minori. Le indagini sono state avviate dopo che i genitori, sentendo le confessioni dei bambini una volta tornati a casa, hanno sporto denuncia.

Confessioni ed atteggiamenti sospetti dei bambini

Alla fine i genitori si sono fatti dire dai piccoli ciò che succedeva a scuola, dopo che alcuni piccoli, avevano cominciato a comportarsi a casa, come si comportavano le maestre a scuola. I bambini ripetevano gli atteggiamenti che vedevano a scuola, ripetendo atteggiamenti e parole che evidentemente avevano ascoltato a scuola.

Insospettiti da tutto ciò, alcuni genitori hanno sporto denuncia ed avviato l’indagine che giovedì 23 gennaio ha portato agli arresti domiciliari le due educatrici. Indagini che si sono avvalse di intercettazioni audio e video, e in pochi giorni, visto che le registrazioni hanno confermato i sospetti sulle due maestre, sono scattati i provvedimenti del Gip e l’intervento dei Carabinieri.

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