Ormai tra la Lega e Virginia Raggi è guerra aperta. Se il partito di Matteo Salvini attacca, però, la sindaca non sta certo a guardare e risponde con molta arguzia. Dando vita ad un siparietto molto divertente, che prende di mira le recenti disavventure del segretario leghista.
La Lega contro la Raggi e Zingaretti
Il prossimo 16 febbraio, la Lega manifesterà a Roma. Il motivo di questa kermesse è la protesta contro Virginia Raggi e Nicola Zingaretti, uniti in un giudizio negativo. Lo ha annunciato proprio il segretario del partito affermando che la capitale meriterebbe qualcosa di meglio.
Del resto la guerra tra Salvini e la sindaca di Roma non è cosa recente. Già nel passato la Raggi è stata attaccata dalla Lega, rispondendo però per le rime, in particolare invitando l’ex ministro degli Interni ad andare a lavorare.
La risposta della Raggi alla Lega
Stavolta, però, Virginia Raggi ha avuto buon gioco nel posare la spada e utilizzare al suo posto il fioretto. Lo ha fatto su Twitter, invitando i romani a staccare i citofoni il giorno della manifestazione. ”Domenica 16 febbraio consiglio a tutti i romani di staccare la corrente ai campanelli. Matteo Salvini potrebbe citofonarvi per cercare di vendervi chiacchiere #GiuLeManiDaRoma”: questo il cinguettio che ha salutato l’iniziativa leghista. Evidente il richiamo alle recenti disavventure del suo rivale in Emilia, ove Salvini ha citofonato ad una famiglia di tunisini per chiedere loro se spacciano droga.
Ancora un errore di Salvini?
Se la risposta di Virginia Raggi è stata molto divertente e arguta, la mossa di Salvini, rischia di produrre le stesse dinamiche che hanno portato alla sconfitta leghista in Emilia. Mettendo nel mirino sia la sindaca che Nicola Zingaretti, infatti, il risultato potrebbe essere una saldatura tra elettorato democratico e grillino.
Basta in effetti vedere come nel corso degli ultimi mesi tra le due parti che sostengono il governo Conte Bis sia entrata in vigore una sorta di pace armata. Se di tanto in tanto emergono motivi di frizione tra Campidoglio e Pisana, in molte occasioni le due istituzioni stanno cercando di collaborare. In tal modo riescono ad evitare di surriscaldare l’atmosfera, evento che andrebbe ad esclusivo vantaggio della destra. In particolare di Salvini che anche nella capitale ha visto la sua Lega diventare il primo partito del centrodestra.