Potrebbe essere il comune di Roma ad acquistare l’immobile in cui opera Lucha y Siesta, ormai dal 2008. La struttura in cui è attivo il centro antiviolenza sulle donne è di proprietà dell’Atac e sarà sottoposto ad asta giudiziaria. In vista della quale Virginia Raggi ha chiesto alle strutture competenti del Campidoglio di verificare la possibilità di un acquisto che chiuderebbe finalmente la vicenda.
Lucha y Siesta, occorre fare presto
Fare presto: questa è stata l’esortazione della sindaca agli uffici che devono occuparsi della questione. Lucha y Siesta, infatti, rappresenta una struttura molto importante per dare riparo e conforto alle donne oggetto di violenza.
L’immobile in cui opera è sito in Via Lucio Sestio 10 e ormai da mesi c’è un ordine di sfratto che rende complicato l’operato dei volontari. Conseguenza del concordato preventivo chiesto dall’Atac, che comporta la cessione di una serie di ex depositi, come quello in cui opera Lucha y Siesta. L’azienda aveva chiesto nei mesi scorsi di lasciare la struttura, ma attorno al centro si era formata una corrente di appoggio all’iniziativa.
I precedenti interventi di Comune e Regione
Già a settembre il Comune aveva deciso di intervenire nella questione. Quando l’Atac aveva deciso di staccare le utenze, il Campidoglio aveva chiesto e ottenuto una proroga a favore delle 15 donne e 7 bambini che risiedono nell’immobile.
Anche la Regione era a sua volta intervenuta a sostegno del centro, stanziando un milione di euro con il “Fondo di contrasto della povertà educativa minorile”. Una cifra cui era stato aggiunto mezzo milione di euro con la finanziaria approvata alla fine dell’anno. In quella occasione il centro antiviolenza era stato oggetto di un emendamento alla manovra presentata da Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Zingaretti.
Si moltiplicano le iniziative di appoggio a Lucha y Siesta
La decisione del Comune apre una nuova fase nella controversa questione del centro antiviolenza nato nel 2008. Un centro che proprio con il suo operato è riuscito a destare una forte corrente di simpatia nella cittadinanza. Tanti i comuni cittadini che si sono stretti intorno a Lucha y Siesta nel corso degli anni e che hanno reagito vivacemente ai tentativi dell’Atac di chiuderlo. Ora si attende di sapere cosa accadrà nel corso della prossima asta giudiziaria, che potrebbe porre fine alla vicenda, dando sicurezza ai suoi protagonisti.