Dopo la delusione in Emilia Romagna, Matteo Salvini già guarda alle prossime sfide elettorali. Con un occhio di riguardo proprio alle comunali che avranno luogo a Roma, nel 2021. Una sfida che si presenta abbastanza difficile per il centrodestra, almeno stando ai sondaggi che circolano, con il centrosinistra in vantaggio di cinque punti percentuali.
Proprio l’approssimarsi dell’appuntamento sembra peraltro alla base dell’attivismo del leader leghista nella capitale. Basti pensare alla continua campagna acquisti portata avanti dal partito, che si concretizzata in particolare con il passaggio nelle file leghiste di Davide Bordoni. Un arrivo importante, considerato come nella capitale la Lega non abbia ancora una vera e propria classe dirigente da poter spendere.
Salvini cerca di ovviare con una maggiore presenza
Lo stesso Salvini è consapevole della scarsa attendibilità della Lega romana. Il partito soltanto negli ultimi tempi è riuscito a mettere insieme qualche volto noto della politica capitolina. In particolare la sua forza di attrazione è stata esercitata nei confronti di Fratelli d’Italia, da cui sono arrivati alcuni dirigenti di secondo piano.
Proprio per ovviare alle lacune il segretario della Lega ha iniziato a farsi vedere sempre più di frequente nella capitale. Una presenza che non è passata inosservata e che ha riguardato soprattutto le periferie. In particolare si è fatto sempre accompagnare da Maurizio Politi, il capogruppo al Comune, indicato come un possibile candidato sindaco.
Lo scontro con la Raggi è sempre più vivace
Una presenza, quella di Salvini, che non è passata inosservata soprattutto a Virginia Raggi. La sindaca ormai da tempo ha messo in atto una strategia che prevede risposte molto forti ad ogni sortita del leader leghista. Basti pensare alle ultime uscite, proprio negli ultimi giorni, in cui la sindaca ha voluto mettere in rilievo il suo ruolo istituzionale, invitando l’ex ministro degli Interni a lavorare, invece di concentrarsi sulla propaganda.
Salvini, a sua volta, non si è fatto pregare per raccogliere la sfida.
Lo ha fatto convocando una manifestazione per il 16 febbraio, per protestare contro il malgoverno della Raggi. Una mossa che ha però dato lo spunto alla sindaca per dare vita ad un esilarante siparietto, invitando i suoi concittadini a spegnere i citofoni per non rischiare di essere riempiti di chiacchiere dall’ex ministro.
Con queste premesse non è difficile immaginare come nei prossimi mesi il duello tra Salvini e Raggi sia destinato a riservare ulteriori colpi di scena.