Raggi e Salvini, ormai è guerra aperta

Ormai tra virginia Raggi e Matteo Salvini è guerra aperta. Se durante i mesi del governo gialloverde il conflitto tra la sindaca di Roma e il segretario della Lega era rimasto sottotraccia, ora è apertamente deflagrato. Dando vita ad una lunga serie di batti e ribatti, anche divertenti, che non sono passati inosservati all’opinione pubblica.

Salvini attacca la Raggi

Dopo la fine del cosiddetto governo carioca e l’allontanamento della Lega dal governo, Salvini ha iniziato ad attaccare a ripetizione Virginia Raggi. Praticamente su tutto, considerati i molti problemi che la sindaca si è trovata ad affrontare nel corso del suo mandato, eredità del passato. In particolare è stato facile per Salvini mettere in rilievo i problemi causati dalla gestione dei rifiuti, complicata dalla chiusura di Malagrotta.

L’offensiva della Lega, tesa con tutta evidenza a procurare visibilità ad un partito che nonostante i vecchi slogan su Roma ladrona sta crescendo anche nella capitale, è ora sul punto di culminare in una manifestazione contro il primo cittadino. La kermesse avrà luogo il 16 febbraio, ma l’annuncio ha provocato l’immediata risposta della Raggi.

La Raggi non si fa pregare per rispondere

Di fronte al nuovo attacco di Salvini, Virginia Raggi non si è fatta pregare per rispolverare la sua verve polemica. Ha infatti accolto l’annuncio della manifestazione burlandosi apertamente del segretario leghista, invitando i suoi concittadini a spegnere i citofoni per non doversi sorbire le chiacchiere di Salvini.

Il riferimento è naturalmente all’episodio che ha visto controverso protagonista il leader del centrodestra, al Pilastro di Bologna. In quella occasione, infatti, Salvini ha ritenuto doveroso citofonare ad una famiglia di tunisini, chiedendo se in quella casa abitassero spacciatori.

Le bordate della Raggi

Per la sindaca è stato facile farsi beffe del suo avversario, anche perché nel frattempo Salvini è stato denunciato dalla famiglia accusata. La vicenda è stata peraltro indicata da molti analisti come uno dei motivi della sconfitta del centrodestra in Emilia.

Una interpretazione che peraltro deve essere piaciuta molto a Virginia Raggi. Il primo cittadino della capitale ha infatti dato vita ad un ulteriore affondo una volta ufficializzati i risultati. In particolare ha affermato che Salvini, come al solito, ha fatto molte chiacchiere senza concludere nulla. Inoltre ha sottolineato che i cittadini dell’Emilia Romagna, come del resto i romani, non si fanno prendere in giro da chi non ha mai lavorato in vita sua.

La chiosa finale (?) di Salvini

Di fronte alla controffensiva della Raggi, Matteo Salvini ha preferito spostare il mirino sul M5S. Prendendo a pretesto i risultati delle regionali ha infatti affermato che il movimento creato da Beppe Grillo sarebbe ormai una estrema minoranza nel Paese. Inoltre ha affermato che non lo appassiona sapere cosa farà il M5S e di pensare a casa sua, il centrodestra. Resta da vedere se errore dopo errore, la guida del centrodestra non andrà alla fine ad un’altra donna, Giorgia Meloni. La segretaria di Fratelli d’Italia, infatti, sembra giovarsi non poco della sovraesposizione mediatica di Salvini, come segnalano i sondaggi. 

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