Mentre sembra avvicinarsi a grandi tappe il momento del closing, ovvero della chiusura dell’operazione di acquisto della Roma da parte di Dan Friedkin, Milano Finanza lancia una clamorosa indiscrezione. Il magnate texano, secondo quanto affermato, avrebbe infatti cercato di acquistare prima il Milan. Un intento che è stato però frustrato dalla famiglia Singer, cui fa capo il fondo Elliott.
Cosa sarebbe accaduto
Secondo Milano Finanza, Friedkin avrebbe contattato la famiglia Singer mettendo sul piatto un’offerta pari ad un miliardo di dollari. Offerta che, però, sarebbe stata ritenuta non congrua e, quindi, rispedita al mittente.
Lo stesso Friedkin, a sua volta, non avrebbe poi insistito, in quanto sta ormai arrivando in porto l’acquisizione della Roma da parte sua.
Come sembra trapelare dal modo in cui è stata presentata la notizia, l’uomo d’affari texano avrebbe quindi giocato su due tavoli. Proprio questa affermazione, però, sembra rendere abbastanza improbabile lo scenario prefigurato da Milano Finanza. Peraltro sembra difficile immaginare che i Singer abbiano rifiutato un miliardo di dollari per una società, il Milan, il cui passivo ammonterebbe a quasi quattro volte quello della Roma.
Dan Friedkin, un interesse ormai di vecchia data per lo sport
Se sembra abbastanza improbabile che Friedkin abbia provato ad acquistare effettivamente il Milan, va però ricordato che il suo interesse per lo sport è di vecchia data. Il magnate texano, infatti, aveva già cercato di acquistare i Rockets, la storica franchigia di Houston che milita nella National Basket Association.
Proprio questo fatto fa capire come la sua intenzione sia quella di mettere in campo sinergie con lo sport in grado di dare lustro alla sua attività principale. Friedkin, infatti, è attualmente concessionario esclusivo di Toyota in cinque stati americani. Una attività che solo nell’ultimo anno ha comportato vendite pari a 9 miliardi di dollari.
Dan Friedkin e la Roma
Intanto l’operazione di acquisto della Roma sembra andare avanti senza intoppi, almeno a giudicare dai lanci d’agenzia. Il closing dovrebbe avvenire intorno alla metà del mese, chiudendo l’era di James Pallotta, ormai in aperta rotta con la tifoseria giallorossa.
Il gestore del fondo Raptors è stato in particolare rimproverato per una sciagurata conduzione sportiva, fondata sulle famigerate plusvalenze. Un modo di operare che ha comportato rivoluzioni al termine di ogni stagione agonistica, impedendo la necessaria continuità. In tal modo la Roma ha spesso sfiorato la vetta, ad esempio arrivando alla semifinale di Champions League, senza però vincere un solo trofeo. Naturalmente i tifosi romanisti sperano che con Friedkin la situazione muti, dando in tal modo alla società la possibilità di non dover vendere ogni anno i propri pezzi pregiati.