Le suppletive per il collegio della Camera Roma 1 sono ormai entrate nel vivo. Se la situazione è rimasta praticamente in standby, in attesa della designazione del centrodestra, la candidatura di Maurizio Leo ha praticamente dato il via ai giochi.
Proprio Leo, che parte svantaggiato in un collegio reputato blindato per il centrosinistra, ha infatti chiesto un incontro pubblico a Roberto Gualtieri. Resta da vedere se il Ministro dell’Economia accontenterà il suo sfidante, o preferirà glissare forte del vantaggio di cui sembra godere.
Suppletive Roma 1, la sfida di Maurizio Leo
Maurizio Leo è stato indicato da Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni dato in avanzata nei sondaggi. Una candidatura subita dalla Lega che, a Roma, è ancora alla ricerca di una classe dirigente all’altezza. In queste condizioni l’editorialista del Sole 24 Ore è sembrato l’unico in grado di poter coltivare qualche speranza in un collegio che è reputato un feudo democratico. Proprio nel territorio che dal Trionfale sino ai quartieri del centro il partito di Zingaretti ha conquistato l’unico uninominale di Roma. Un collegio che ora il PD conta di confermare, forte dell’appoggio di Leu, Italia Viva e Più Europa. Per Leo, quindi, la sfida è molto complicata.
Giorgia Meloni su Maurizio Leo
A presentare ufficialmente Maurizio Leo è stata proprio Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia ha ricordato in particolare lo straordinario curriculum del suo candidato. Lo ha fatto affermando che si tratta di un avvocato cassazionista, oltre che professore di diritto tributario. Mentre non ha potuto esaltare la sua esperienza di assessore al bilancio nella giunta comunale di Gianni Alemanno. Proprio in quel periodo, infatti, si è aggravato il clamoroso disavanzo che ancora grava su Roma Capitale.
La stessa Meloni ha poi affermato che le suppletive si tramuteranno nella contrapposizione tra due visioni ideologiche diverse. Da una parte chi escogita nuove tasse, Gualtieri, e dall’altra chi si attiva per abbatterle, come Leo. Resta da vedere se le sue parole faranno breccia in un elettorato che nel corso dei decenni difficilmente ha visto un reale abbattimento della pressione fiscale.
Suppletive Roma 1: Leo chiede un confronto pubblico
Proprio per cercare di colmare il distacco di partenza da Gualtieri, Leo ha deciso di puntare con forza sui temi economici. Nelle ultime ore ha infatti affermato di voler chiedere un confronto pubblico al ministro, affermando di ritenerlo un validissimo studioso di storia contemporanea, ma non un competente di materie come quelle appannaggio del suo dicastero. Ora spetta proprio a Gualtieri decidere se aderire o meno alla richiesta di Leo. Considerato il vantaggio di cui gode sulla carta, sembra improbabile che possa farlo.