Il Coronavirus si abbatte sul turismo romano

Il Coronavirus sta avendo effetti disastrosi sul turismo globale. Non fa eccezione il settore turistico romano, colpito in maniera molto rilevante dalle tante defezioni. Soltanto nel mese di febbraio sarebbero già migliaia le disdette, con un danno calcolato da Cna nell’ordine dei 50 milioni di euro.


Un andamento che non dovrebbe mutare nel breve periodo, a meno che non si rivelino vere le notizie provenienti dalla Cina. Ove sarebbe stata constatata la validità di alcuni farmaci contro il virus. Notizie sulle quali, però, gli esperti dell’OMS frenano per non alimentare false speranze.

Coronavirus: i cinesi non arrivano

I primi ad aver effettuato la disdetta sono proprio i turisti cinesi. Secondo il presidente di Cna Turismo, Marco Misischia, che è anche amministratore del gruppo alberghiero Ag, in questo periodo la regola vorrebbe un’incidenza intorno al 25% dei cinesi sul turismo romano. Un dato derivante dal fatto che per il gigante orientale è Capodanno.

Oltre ai cinesi, però, anche gli altri turisti sembra non se la sentano di correre rischi. Secondo Demoskopika, a meno di novità a livello di cure, il calo nel 2020 sarà di almeno il 40%. In pratica 221mila arrivi e 525mila pernottamenti in meno, che si tramuterebbero in mancate entrate per 350 milioni. Un vero e proprio crollo per un settore chiave dell’economia cittadina.

L’importanza del turismo cinese

Va sottolineato come il turismo cinese si sia notevolmente modificato nel corso degli ultimi anni. La spesa pro capite dei turisti cinesi è sulla linea di quella statunitense. Roma, Parigi e Londra sono le città più gettonate e il 2020, in particolare sarebbe stato un anno chiave per la capitale.
Proprio quest’anno, infatti, ricorre il 50° anniversario dell’inizio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina. Una ricorrenza che Roma ha deciso di onorare con una serie di eventi. Un quadro messo in forse da quanto sta accadendo e che ha spinto qualcuno ad ipotizzare lo stato di calamità turistica. A partire da Raffaele Rio, presidente di Demoskopica.

Il Coronavirus si sta abbattendo come un tornado sul turismo

Va peraltro sottolineato come non solo i cinesi stiano disertando il classico appuntamento con Roma. Secondo Federalberghi si starebbe fermando il flusso di visitatori anche dei Paesi del sud-est asiatico. Mentre prosegue il blocco dei voli da Hong Kong, Macao e Taiwan.

Proprio l’associazione che rappresenta le strutture alberghiere capitoline ha nel frattempo quantificato i danni, che ammonterebbero ad oltre mezzo miliardo di euro. Una stima che potrebbe rivelarsi però ottimistica, nel caso in cui l’emergenza non dovesse cessare. Insomma, la speranza è che le notizie provenienti dalla Cina si rivelino vere, riportando la situazione alla normalità. Nel caso contrario per il settore turistico capitolino sarà un vero e proprio bagno di sangue.   

About The Author

Impostazioni privacy