Le sardine romane sfidano Salvini

Le sardine romane sfideranno di nuovo Matteo Salvini. Una sfida che si concretizzerà nella manifestazione che si terrà il 16 febbraio, in contemporanea con quella della Lega. La location sarà in questo caso Piazza Santi Apostoli, mentre i leghisti si ritroveranno all’Auditorum Del Massimo, all’Eur.

Una sfida che avviene in un momento abbastanza particolare per il movimento, alle prese con problemi di carattere interno. A causarli la visita delle sardine emiliane alla famiglia Benetton, che ha provocato il distacco della fazione capitolina guidata da Stephen Ogongo.

Gli attriti nelle sardine romane

Se l’incontro con la famiglia Benetton ha provocato problemi nel movimento nazionale, le stesse sardine romane, nel frattempo, hanno messo in evidenza notevole instabilità. La mossa di Ogongo, infatti, non è piaciuta ad una parte di loro. Ne è derivata una scissione che ha portato alla formazione di un nuovo gruppo, denominato “6000 sardine romane”.

Proprio questo nuovo gruppo ha a sua volta stigmatizzato la posizione assunta dal movimento romano. La manifestazione contro Salvini, a questo punto potrebbe realizzarsi in un clima di tutti contro tutti. Con il potenziale pericolo di trasformarsi in un vero e proprio boomerang.

Salvini contro la Raggi

Se le sardine manifestano contro Salvini e un modo di fare politica definito violento, il leader leghista sembra a sua volta riservare i suoi strali a Virginia Raggi. Nei giorni passati ha infatti bollato la sindaca di totale incapacità, dimenticando magari come i suoi predecessori non abbiano brillato in tal senso.

Una serie di attacchi cui la prima cittadina di Roma ha risposto per le rime. Una strategia, quella di Salvini, che però sembra iniziare a mostrare la corda, almeno stando agli ultimi sondaggi che vedono la Lega intorno al 28%, ben dieci punti in meno rispetto alle rilevazioni di qualche mese fa.

Le sardine romane contro Ogongo

Il fastidio di una parte del movimento romano verso Ogongo, sembra trasparire da un comunicato emesso subito dopo la sua uscita sui fatti di Fabrica. In questo comunicato le sardine dissenzienti lo hanno infatti accusato di adottare gli stessi metodi che afferma di voler combattere.

Il riferimento è al fatto che Ogongo, amministratore unico della pagina Facebook delle sardine romane, ha nel frattempo provveduto ad epurare chi non condivideva la sua linea. Una vicenda, quindi, che sembra destinata a riverberarsi in maniera pesante sul movimento e in particolare proprio su Ogongo.

Lo scivolone su Casa Pound

Già nel mese di dicembre, infatti, l’amministratore della pagina era finito nell’occhio del ciclone. In quell’occasione si era mostrato possibilista di fronte all’adesione di Casapound alla manifestazione di San Giovanni. Venendo stigmatizzato dalle sardine emiliane, che avevano invece aperto completamente a Francesca Pascale, la compagna di Silvia Berlusconi.

Un dissidio che qualche osservatore ha indicato come uno dei possibili motivi dei fatti di questi giorni. Se ciò fosse vero, non resterebbe che attendere ulteriori sorprese in un movimento che, al momento, sembra unito solo dall’ostilità al sovranismo e a Matteo Salvini.

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