Dopo un anno di indagine il Nucleo Ambiente e Decoro della Polizia di Roma Capitale, ha sequestrato una discarica abusiva. Si tratta di una inchiesta ordinata dalla Procura della Repubblica che finalmente ha fatto emergere la situazione di illegalità, con avvisi di garanzia a 13 persone e con il sequestro dell’intera area. Problemi ambientali e di salute pubblica, questo ciò che la discarica abusiva ha provocato per la collettività.
Sotto terra sostanze pericolose
L’area interessata è nei pressi di Massimina, nel municipio XIII di Roma Capitale. Sono, come dicevamo, 13 le persone finite nel registro degli indagati, e ben sei le aziende coinvolte. Ciò che hanno trovato le Forze di Sicurezza è impressionante. 15 metri di spazzatura, con prodotti e materiali di ogni specie, sotterrati. Anche rifiuti industriali e molto pericolosi, se si pensa che quella vasta area è oggetto di pascolo di bestiame e che nelle vicinanze sorgono campi coltivati a frutta, verdura e ortaggi che riforniscono i mercati romani e quindi le case dei cittadini.
Finalmente messa la parola fine a questa discarica
Il Nucleo Ambiente e Decoro della Polizia di Roma Capitale finalmente è riuscita a fermare l’attività illecita di smaltimento di rifiuti speciali e soprattutto pericolosi in una area di circa 2.000 metri quadri. Uno dei 13 indagati è già agli arresti domiciliari. Il metodo di tutta questa attività ormai è stato appurato nei 12 mesi di indagine da parte della Procura della Repubblica. Le aziende per smaltire i loro rifiuti, contattavano gli, adesso indagati, che offrivano il loro illegale metodo. Pare che anche molti cittadini privati si siano serviti di questi soggetti, che offrivano quindi, anche il servizio di svuota cantine.