“Avete il virus, andatevene”, così alcuni adolescenti hanno minacciato un gruppetto di cinesi domenica a Roma, precisamente in Piazza dei Consoli. Minacce e aggressione perché i ragazzi hanno usato una bottiglia rotta per cacciare i cinesi. Ed è stato necessario l’intervento del 118 per curare un cinese, più precisamente una ragazza in dolce attesa, medicata in ospedale anche per la paura.
Una brutta aggressione
Tre adolescenti romani hanno apostrofato in malo modo la comitiva di asiatici accusandoli di essere portatori del coronavirus. Alle minacce verbali i tre ragazzi sono passati alle vie di fatto, agitando un coccio di bottiglia, rotta di proposito per ricavarne un’arma da taglio.
Ragazza in ospedale, ma senza conseguenze serie
Tutto è successo a Piazza dei Consoli domenica pomeriggio intorno alle 15:30. È stato in quel momento che un gruppo composto da tre ragazzi italiani ha incrociato quello composto da cinque turisti di origine cinese. Tra questi anche una ragazza incinta che è stata trasportata con il servizio 118 all’ospedale più vicino, il Policlinico Casilino.
Nulla di grave, solo un gran spavento implementato dal suo essere in avanzato stato di gravidanza. Durante le concitate fasi dell’aggressione, alcuni passanti hanno avvisato la Polizia che intervenuta immediatamente ha portato in questura uno dei tre ragazzi, quello che brandiva la bottiglia di birra rotta. I cinesi però hanno scelto di non sporgere denuncia contro il ragazzo che tra l’altro ha solo 15 anni.