Falsi tour operator addirittura muniti di Pos, sequestri e denunce delle Forze dell’ordine

Per le strade italiane, soprattutto quelle delle città turistiche la figura del parcheggiatore abusivo è ormai una costante. Ma le attività illecite di questo tipo si sono notevolmente evolute. Adesso ci sono persone che svolgono, naturalmente abusivamente, l’attività di tour operator senza nessun tipo di autorizzazione.

Ed i clienti, cioè i turisti, li utilizzano molto, anche perché adottano metodi e strumenti che fanno sembrare queste persone, autentici addetti all’assistenza di turisti per le loro svariate esigenze. Questo il quadro che emerge da una attività ispettiva della Forze dell’ordine della Capitale, che ha avuto il picco in queste ore, con una operazione interforze che ha portato a denunce e sequestri per questi lavoratori abusivi.

Molte le attività abusive che vengono svolte

Fori Imperiali, Piazza Venezia, Il Colosseo, questi i luoghi in cui sono intervenuti Polizia Locale e Carabinieri e che hanno portato alla luce svariate tipologie di attività legate al turismo, abusivamente svolte da persone che non erano autorizzate a farlo.

Oltre ai soliti soggetti travestiti da centurioni, o anche da personaggi come Batman o Iron Man, che sfruttano il travestimento per recuperare soldi dai turisti per le foto davanti a monumenti storici della Capitale, le ispezioni hanno portato alla luce venditori ambulanti abusivi di souvenir, saltafila e addirittura tour operator abusivi.

Le attività di controllo nelle aree turistiche della Capitale hanno portato a scovare un tour operator falso, che addirittura accettava pagamenti elettronici tramite Pos, quindi con carte di credito e carte di debito.

Cosa ha prodotto l’operazione delle Forze di sicurezza

Sono stati multati e sanzionati, 15 cittadini stranieri provenienti da Bangladesh e Senegal che vendevano prodotti anche elettronici senza autorizzazione e potenzialmente dannosi perché senza marchio comunitario. Naturalmente tutta la roba presente sulle loro bancarelle improvvisate sono finite sotto sequestro. Sequestri anche per alcuni italiani che vendevano senza autorizzazione souvenir turistici.

Inoltre, sono stati identificati e sanzionati con 400 euro di ammenda, alcuni saltafila, soggetti che agevolavano l’ingresso di turisti in visita a posti di interesse artistico e culturale della capitale. Straniero invece il soggetto che svolgeva la funzione di mediatore turistico, anche in questo caso privo di autorizzazione ed al quale è stato sequestrato un Pos a batteria e senza fili atto a farsi pagare dai turisti anche con carte di credito. .

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