“Prostituzione minorile a Roma, anche bimbe di 10 anni”, il caso finisce in Parlamento

Il PM Maria Monteleone, da tempo è a capo di una squadra di magistrati che si occupa di violenza sui minori. Il magistrato capitolino ieri è stata ascoltata in Parlamento dinnanzi alla Commissione di inchiesta per infanzia e adolescenza. Una Commissione nata proprio per via di quello che sta diventando un triste e troppo diffuso fenomeno in Italia come nel resto del Mondo, la violenza sui minori.

Dall’audizione, tra l’altro andata in streaming su Internet, è emerso uno spaccato terribile della società in cui viviamo e soprattutto a Roma. L’allarme sulle prostituzione di bambini e bambine “Solo a Roma abbiamo aperto 31 nuovi procedimenti penali sul fenomeno delle baby squillo e sulla prostituzione minorile che riguarda purtroppo anche bambini minorenni, tra i 10 ed i 12 anni”, questa la parte saliente dell’audizione della PM che ha scoperchiato il vaso di pandora del fenomeno per le vie della Capitale.

“A Roma si registra un costante e significativo incremento dei reati che vedono come persone offese i minori di 18 anni, in particolare maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale”., così ha continuato il Magistrato nella sua lunga elencazione delle problematiche relative alla violenza sui minori.

Numerosi i reati

Maltrattamenti in famiglia ma non solo, perché le attività terrificanti cui gli adulti costringono i bambini sono molteplici. Secondo il magistrato, sono in crescita i reati collegati alla pornografia minorile mentre sono numerosissimi e restano quelli più numerosi, i procedimenti penali per atti sessuali con minorenne. Le attività della Magistratura sono sempre molto attente a queste fattispecie di reati, tanto è vero che nel 2013 è nato ed è ancora in funzione, un pool di magistrati che si occupa in via esclusiva dei reati di pedopornografia. C’è per esempio una sala di ascolto dove i minori, in assoluta privacy, possono andare a denunciare le violenze di cui sono eventualmente vittima.

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