Sono 141 indagati e 523 persone che hanno usufruito di analisi cliniche gratuite nell’Ospedale G.B Grassi di Lido di Ostia. La autorità competenti hanno appurato quella che è una autentica frode nei confronti dello Stato e del Servizio Sanitario Nazionale che si protraeva da tempo in questo nosocomio. I 141 indagati adesso sono stati denunciati alle autorità giudiziaria e devono rispondere di questa pesante accusa.
Tutto scatta da una denuncia contro una infermiera
Analisi ed esami clinici gratuiti a parenti ed amici nell’Ospedale di Ostia era diventata una prassi. E sarebbero stati 523 i servizi gratuiti erogati dal personale dell’Ospedale a parenti e amici. Infatti è stato appurato che sono stati resi servizi gratis a 523 persone vicine a medici e infermieri dell’Ospedale.
Tutto è nato nel 2017, quando le autorità competenti hanno avviato le indagini a seguito di una denuncia di un avventore dell’Ospedale, nei confronti di una infermiera in servizio al Grassi di Ostia. Accertamenti medici gratuiti tra cui esami del sangue, analisi, prelievi di sangue, radiografie e campioni.
Come funzionava la prassi illegale nell’Ospedale di Ostia
La frode messa in atto dagli operatori dell’Ospedale era perfettamente oliata e funzionava altrettanto perfettamente. Il paziente recatosi in Ospedale, si rivolgeva ad uno degli operatori, sia medici che paramedici, infermieri e così via. Era l’operatore che utilizzando le sue credenziali di accesso personali, richiedeva la visita o l’analisi a nome del paziente, parente o amico che fosse.
Grazie a questo passaggio, il referto medico della visita in oggetto veniva girato direttamente all’operatore sanitario che lo consegnava materialmente al paziente, senza che quest’ultimo fosse costretto, come è giusto che sia, a passare dalle casse per il pagamento del canonico ticket sanitario. Adesso come dicevamo, chi si è reso colpevole di questa illecita prassi, dovrà rispondere di truffa aggravata nei confronti del Sistema Sanitario Nazionale e di danno erariale.