La sanatoria degli occupanti nelle case popolari sta creando polemiche interne al Movimento 5 Stelle. Infatti, sul provvedimento un consigliere grillino, Marco Cacciatore, evidentemente in disaccordo, rischia il provvedimento disciplinare.
Case popolari e sanatoria occupanti
La regolarizzazione degli occupanti nelle case popolari è l’argomento che sta facendo uscire i dissidi all’interno del Movimento 5 Stelle capitolino. Il presidente della commissione Urbanistica e Politiche abitative, cioè proprio il rappresentante grillino Marco Cacciatore, ha votato a favore del provvedimento insieme al centrosinistra. In Regione quindi, si è aperta una frattura con Francesca De Vito, consigliera regionale grillina, e sorella del presidente del consiglio della Giunta Raffica Roma, Marcello De Vito, ha chiesto l’espulsione del dissidente dal Movimento 5 Stelle, accusandolo di tradimento.
Il Movimento 5 Stelle contro la sanatoria
È stato il voto di giovedì al collegato al Bilancio regionale, all’interno del quale era inserita anche la sanatoria, a scatenare la frattura. Non c’è solo Cacciatore, perché non si sono schierati contro la sanatoria, cioè seguendo la linea del M5S, nemmeno il vicepresidente dell’Aula, Devid Porrello, il presidente dela commissione Ambiente, Valerio Novelli, Silvia Blasi, Davide Barillari e Loreto Marcelli. Cacciatore ha commentato le polemiche dicendo di aver seguito la sua linea, perché alla sanatoria lui ha lavorato insieme a Marta Bonafoni, Eugenio Patané, Paolo Ciani e Alessandro Caprioccioli.