Buste esplosive: ancora paura, plico sospetto all’Aurelio

A Roma un plico recapitato nella tarda mattinata di giovedì a una famiglia potrebbe essere l’ennesimo pacco bomba. La busta contenente un ordigno è stata recapitata ad una famiglia che abita in una palazzina di via Cardinal San Felice, nella zona dell’Aurelio. Il pacco era destinato ad un uomo che insospettito dalla strana forma, non lo ha aperto ed ha chiamato le forze dell’ordine.

Il quarto pacco bomba

Il pacco, una classica busta gialla formato A4, era partito con gli altri pacchi bomba, cioè lo stesso giorno. Dentro la busta, una scatoletta in legno al cui interno l’esplosivo. Adesso stanno indagando gli inquirenti, dopo che il plico è stato dato in custodia agli artificieri. In base alle prime indiscrezioni, pare che la busta sia del tutto simile alle tre che hanno causato il ferimento di tre donne, due casalinghe che li avevano ricevuto ed una addetta allo smistamento della corrispondenza di un ufficio postale della capitale.

Pacco indirizzato ad un libero professionista

I Carabinieri del Ris stanno setacciando il pacco alla ricerca di prove che inchiodino il responsabile, questo nuovo “Unabomber”. La busta di quartiere Aurelio era indirizzata ad un libero professionista che è colui che ha dato l’allarme. L’uomo è stato interrogato per verificare se ci fossero altre piste da seguire rispetto ai precedenti pacchi esplosi. Al momento sembra che la pista più probabile sia quella di matrice anarchica, tanto è vero che il Procuratore della Repubblica di Roma aveva già aperto un fascicolo per attentato con finalità di terrorismo e lesioni.

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