Le immagini di Matteo Salvini a spasso per Roma, insieme alla fidanzata, hanno fatto scoppiare l’ennesima polemica. Derivante dal fatto che il leader leghista non perde occasione per chiedere al governo di chiudere tutto. Di fronte alle immagini che lo ritraggono mano nella mano con Francesca Verdini, gli avversari di Salvini non si sono fatti naturalmente pregare.
A partire da Michele Bordo, il vicecapogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati. Il quale non ha esitato ad accusare il leader del centrodestra di prendere in giro gli italiani, violando le regole che gli altri sono tenuti a rispettare. Un commento, quello di Bordo, che lascia capire l’evidente fastidio del centrosinistra per l’atteggiamento tenuto nel corso di questa crisi da Salvini.
Il commento di Mastella su Salvini
Il primo a commentare le foto, pubblicate sul Messaggero, è stato però Clemente Mastella. Il sindaco di Benevento non ha esitato a dare fuoco alle polveri, con parole di fuoco. Ha infatti affermato: “Se la foto, che oggi campeggia su alcuni giornali, che vede Salvini a passeggio con la fidanzata per le vie di Roma, senza mascherina e con aria da scampagnata al sole della Capitale, non è un fotomontaggio, se la foto è di ieri, come mi riferiscono fonti accreditate da me interpellate, è un episodio vergognoso”.
Parole che non lasciano alcun dubbio sul giudizio di Mastella nei confronti di Salvini. Anche perché, in effetti, fanno leva sull’assoluto spregio del leader leghista per le regole dettate dal governo. Nello scatto pubblicato, infatti, la coppia non rispetta la minima regola di buon senso. Mano nella mano e assoluta mancanza di mascherina, quella che invece deve indossare chiunque esca, per qualsiasi motivo.
La risposta di Salvini
Peraltro, la risposta di Salvini sembra andare a rispolverare toni del tutto fuori luogo, additando la sinistra. Schieramento politico cui di certo non può essere ascritto Clemente Mastella, con la sua intera vita politica spesa nelle file dei moderati.
Il segretario della Lega, infatti, ha affidato la sua reazione ai social, chiedendosi retoricamente: “’Sì, confesso. Sono andato con la mia fidanzata sotto casa mia a fare la spesa. Possono andare a far la spesa solo quelli di sinistra? Dovrebbero risparmiare energie e occuparsi di cose utili per fronteggiare l’emergenza”.
Pessima mira
Il problema che ancora una volta sembra ignorare Salvini, è proprio quella della regole. Quello che gli si rimprovera, infatti, è l’assoluto menefreghismo verso gli obblighi di dover compilare un modulo per spiegare i suoi movimenti e di indossare le protezioni cui ognuno di noi è costretto, anche quando va a fare la semplice spesa.
Un aspetto, quello delle regole, che del resto aveva mostrato di non gradire molto nella passata estate, quando le immagini che lo ritraevano al Papeete fecero il giro del Paese. Anche in quel caso l’allora Ministro degli Interni non capì che chi ambisce a fare lo statista deve essere irreprensibile. Una mancata comprensione che ha dato l’inizio ad un calo di popolarità che, del resto prosegue tuttora.