Coronavirus: mascherine non in regola in una farmacia a Roma

In una farmacia a Roma Nord si vendevano mascherine non a norma e sono dovuti intervenire gli agenti della Polizia di Stato della Divisione Amministrativa e Sociale. In un periodo in cui le mascherine sono uno dei prodotti più diffusi e ormai introvabili, continuano le operazioni delle forze dell’ordine contro le frodi commerciali.

Farmacista rischia grosso

Rischia una condanna per il reato di frode in commercio il farmacista beccato a Roma a vendere mascherine non a norma. Reato serio, che prevede la reclusione fino a due anni. Il titolare della farmacia capitolina, sita in zona nord di Roma, precisamente in via Trionfale è stato colto in flagranza a vendere mascherine prodotte artigianalmente e quindi non a norma.

I cittadini hanno segnalato la farmacia

Oltre alla reclusione, in casi come questo la sanzione pecuniaria va da 25.800 a 774.500 euro. Nella farmacia, segnalata da clienti e avventori, sembra che in pochi giorni sono state vendute migliaia di queste mascherine senza il marchio CE e quindi illegali. Nei guai anche la sartoria che ha prodotto le mascherine, a cui gli investigatori sono risaliti dalle fatture della farmacia. La sartoria è risultata priva di certificazione e priva degli standard minimi di igiene e salubrità dei presidi sanitari confezionati.

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