In tempi di coronavirus, la situazione già complicata dei senzatetto è naturalmente destinata ad aggravarsi. Proprio per questo il Comune di Roma ha deciso di attivarsi, per cercare altre soluzioni da aggiungere a quelle già messe in campo.
E’ stata Virginia Raggi ad annunciare la disponibilità di altri 500 posti letto per chi non ha un’abitazione ove rifugiarsi. Un provvedimento che però si scontra con una realtà molto ampia, per capire la quale occorre fare riferimento ai dati Istat.
Senzatetto a Roma, i dati Istat
Secondo l’indagine portata avanti dall’Istat nel 2014, la seconda, a Roma oscillerebbe tra i 14 e i 16mila, il numero dei senzatetto. Un numero che fa capire abbastanza facilmente la portata del problema. L’indagine è il frutto di una convenzione tra Istat, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora (fio.PSD) e Caritas Italiana e rende una fotografia impietosa della realtà cittadina.
La condizione di queste persone, già difficile in una fase di normalità, diventa ancora più critica in tempi di coronavirus. Una constatazione che obbliga le istituzioni a muoversi per cercare soluzioni tampone in grado di fornire loro almeno un parziale sollievo.
Senzatetto, i provvedimenti del Comune di Roma
Proprio al fine di tutelare chi non ha una casa, ora il comune di Roma ha deciso di mettere a disposizione altri 500 posti di accoglienza. I centri notturni, inoltre, saranno organizzati in modo da funzionare anche nel corso del giorno. A poter rimanere al loro interno lungo tutto l’arco della giornata saranno in 240.
Inoltre saranno aumentati da 600 a 800 al giorni i pasti erogati a domicilio, in modo da evitare pericolosi spostamenti. Anche i centri organizzati dai municipi si trasformeranno in strutture aperte per tutto il giorno. In questo modo sarà possibile dare una risposta più esauriente alle problematiche poste da chi non ha fissa dimora.
Un caso limite
Per capire la gravità del problema posto dai senzatetto, basterà ricordare quanto successo qualche giorno fa, quando cinque persone sono state denunciate dalle forze dell’ordine per aver violato le disposizioni messe in campo per il contrasto al Covid 19. Si tratta però di un vero e proprio caso limite. I cinque denunciati, separatamente, sono infatti senzatetto e hanno spiegato di essere ospiti della Caritas diocesana.
Una spiegazione che non è però servita loro per evitare il provvedimento amministrativo. Una situazione che, del resto, riguarda oltre 50mila persone in Italia. Occorre quindi fare in modo da reperire soluzioni anche per loro, per evitare che possano correre i pericoli che caratterizzano l’emergenza coronavirus. E per evitare di diventare a loro volta un potenziale pericolo per gli altri.