Di fronte all’emergenza coronavirus c’è bisogno di provvedimenti straordinari. Come il reddito di quarantena richiesto dai movimenti per il diritto all’abitare. Una battaglia che parte da Roma, città dove il problema dei senzatetto è particolarmente avvertito.
La richiesta è stata formulata al governo centrale, confidando evidentemente sulla presenza del M5S, molto sensibile su questa tematica. La campagna si è dotata di uno slogan che riecheggia quello in voga dall’inizio della pandemia: “Andrà tutto bene con casa e reddito per tutti e tutte”.
Reddito di quarantena: di cosa si tratta
Il reddito di quarantena è una variante del reddito di cittadinanza, applicato a tutti coloro che avendo perso la propria casa si sono ritrovati costretti ad occupare. Si tratta in genere di persone che fanno lavori saltuari, senza poter godere di alcuna garanzia.
Tra di loro è sorto un notevole spirito di mutualità. Chi al momento lavora dona per quanto possibile sotto forma di generi alimentari. Senza alcuna possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali, in quanto si tratta solitamente di lavoratori in nero. Proprio quelli per i quali Virginia Raggi si è attirata critiche, chiedendo che ci si occupi anche di loro.
Il mail bombing
Per cercare di dare visibilità alla loro battaglia, i movimenti hanno deciso di inondare le caselle di posta elettronica della presidenza del Consiglio, del ministero dell’Interno, della Prefettura di Roma e della sindaca di Roma.
Una iniziativa che sembra essere stata premiata da notevole successo. Le mail inviate, infatti, hanno intasato i bersagli in soli 10 minuti, venendo rispedite indietro in gran numero. Mostrando quindi una notevole capacità di mobilitazione, che potrebbe rivelarsi importante nel corso della campagna.
Reddito di quarantena, ma non solo
Le richieste dei movimenti non si limitano al reddito di quarantena per chi non la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali. Si estendono infatti al blocco degli sfratti, alla difesa della sanità pubblica, all’eliminazione del pareggio di bilancio e al superamento delle politiche di austerità. Una serie di richieste che sembrano fatte apposta per sfondare presso una opinione pubblica che si sta interrogando sui guasti fatti dal liberismo negli ultimi decenni.
Roma e i senzatetto
Una campagna, quella per il reddito di quarantena, particolarmente avvertita nella capitale. Ove agli occupanti si aggiunge un numero di senzatetto che è il più elevato a livello nazionale. Sono infatti tra i 14 e i 16mila quelli che sono stati censiti dall’Istat nel 2014. Un fenomeno sempre più imponente, che ha costretto proprio il Comune a muoversi per dare risposte concrete.
Per cercare di andare incontro alle esigenze di queste persone sono infatti stati reperiti nuovi posti in cui possono trovare alloggio in questo momento, senza trasformarsi in un possibile veicolo di contagio. Una situazione che i movimenti si propongono di portare in evidenza una volta che la pandemia Covid 19 lasci gli spazi per poterlo fare.