La ferrovia Termini-Centocelle si appresta a trasformarsi in un tram diretto verso Tor Vergata. La metrotramvia G, questo il nome dell’opera, è infatti stata presentata al Ministero dei Trasporti, anche se in una versione diversa da quella proposta inizialmente da Roma Capitale.
Le modifiche richieste
Se l’amministrazione aveva in pratica proposto una ristrutturazione della linea già esistente, il ministero ha rilanciato, imponendo una vera e propria sostituzione. Non, quindi, il mantenimento degli attuali binari caratterizzati da una distanza inferiore tra loro rispetto a quelli di un normale tram, ma il passaggio ad uno scartamento ordinario. Il Campidoglio ha consegnato il progetto con un certo anticipo rispetto alla data ultima del 30 aprile e quindi può scattare la fase successiva. Una fase che assomiglia ad una cura del ferro, considerato come i fondi ammontino a 190 milioni di euro.
Termini-Centocelle: le parole di Calabrese
E’ stato l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Pietro Calabrese, a spiegare il nuovo progetto. Ricordando che alla base delle modifiche, allargamento dei binari e nuova forma dei binari, c’erano proprio le richieste avanzate dal Mit. La metrotramvia Termini-Centocelle, in questa rinnovata forma, consentirà non solo il collegamento diretto tra la stazione e l’Università di Tor Vergata, ma anche una notevole integrazione alla Linea C. Permettendo alla rete di trasporti capitolina di assicurare maggiore rapidità di movimento agli utenti. Va anche sottolineato come il nuovo progetto comporti un aggravio di costi, che potrebbero salire a 190 milioni rispetto ai 166 inizialmente previsti.
Il commento del Comitato di quartiere Torpignattara
A margine delle parole di Calabrese è da registrare l’accoglienza positiva del progetto da parte del Comitato di quartiere Torpignattara. Che avrebbe preferito, come l’assessore, il progetto presentato in precedenza, piegandosi di fronte all’esigenza di accelerare i tempi. Positivo anche il commento di Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità. Secondo lui la presentazione del progetto consente di avere una base su cui impostare un lavoro essenziale per tutta la periferia sud-est di Roma.