Roma è considerata da molti la città più bella del mondo. A conferirgli un fascino che resiste intatto all’avanzata del tempo è in particolare la presenza di un numero incredibile di monumenti, chiese, fontane e complessi che sono meta ogni anno di visita da parte di milioni di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Tra di essi, in particolare, possono essere ricordate quelle che molti definiscono le sette meraviglie di Roma, ovvero:
Il Colosseo
Il Colosseo, ovvero l’Anfiteatro Flavio iniziato da Vespasiano e poi inaugurato dal figlio Tito. Eretto al centro della valle tra il Platino, il Celio e L’Esquilino, fu inaugurato nell’80 con cento giorni di spettacoli. Ancora oggi rappresenta il simbolo della Città Eterna.
La Cappella Sistina
La Cappella Sistina, costruita nel 1437 da papa Sisto IV, è famosa universalmente per i grandiosi affreschi di Michelangelo che fanno da sfondo al conclave e ad altre cerimonie ufficiali, cui vanno aggiunti quelli di Sandro Botticelli, Pinturicchio, Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo e altri dei più celebrati pittori italiani dell’epoca.
La Basilica di San Pietro
La Basilica di San Pietro, che è il vero e proprio simbolo del Vaticano. Più volte restaurata ed ingrandita, venne interamente ricostruita nel 1506 da papa Giulio II. Il lavoro fu commissionato al Bramante, ma le operazioni si protrassero per più di un secolo, impegnando anche altri celebri architetti come Raffaello, Giuliano da Sangallo il giovane, Michelangelo, Vignola e il Bernini. Una serie di operazioni tese a costituire la degna sepoltura per San Pietro, proprio al centro della basilica, sotto la cupola di Michelangelo.
Il Pantheon
Il Pantheon, ovvero il tempio originariamente dedicato dall’Imperatore Agrippa a tutti gli Dei dell’Olimpo. Quello attuale è in pratica stato del tutto ricostruito da Adriano, tra il 118 e il 125 d.C., dopo la distruzione del complesso nel corso di un incendio.
I Fori Imperiali
I Fori Imperiali, una serie di cinque piazze monumentali costruite in circa un secolo e mezzo obbedendo alla esigenza d’ingrandire e di adeguare il vecchio centro politico e amministrativo della città alle accresciute necessità dello Stato, dandogli un aspetto più grandioso e più imponente, in linea con la crescente potenza dell’Impero.
Il Castel Sant’Angelo
Castel Sant’Angelo, nato come Mausoleo di Adriano e iniziato nel 130 d.C. Al fine di facilitare l’accesso al Mausoleo dal Campo Marzio, fu costruito sul Tevere un nuovo ponte che prese il nome dalla famiglia dello stesso Adriano. Ponte Elio a partire dal secolo X si trasformò in una fortezza (Castel Sant’Angelo) funzionale alla difesa dei Palazzi Vaticani cui fu unito per mezzo di un viadotto.
L’Arco di Costantino
L’Arco di Costantino, costruito nel 312 d.C. in onore dell’uomo che aveva liberato Roma dal “tiranno” Massenzio, sconfiggendolo nella battaglia di Ponte Milvio. Fu ornato con la presenza di statue e rilievi provenienti da monumenti preesistenti, ai quali si aggiunsero soltanto i piccoli pannelli orizzontali posizionati sopra i fornici minori e sui fianchi del monumento, cui spettò il compito di illustrare alcuni degli episodi delle “imprese” di cui era stato protagonista Costantino.