Le 10 cose principali da vedere a Roma

Roma è una delle mete turistiche più visitate a livello globale. Chi arriva nella Città Eterna ha solo l’imbarazzo della scelta e solitamente riesce a vedere solo una piccola parte delle sue attrazioni. Se dovessimo limitare la scelta a dieci cose che occorre assolutamente vedere, quali sarebbero?

La Fontana di Trevi

La prima menzione è per la celebre Fontana di Trevi, la più grande e celebre tra le tante della Capitale. Fa bella mostra di sé sulla facciata di Palazzo Poli e fu costruita da Nicola Salvi tra il 1732 e il 1762. Ad immortalarla più volte anche il cinema, in particolare da La Dolce Vita di Federico Fellini, con il celebre bagno di Anita Ekberg e da Totòtruffa 62, in cui viene venduta da Totò ad uno sprovveduto turista americano.

Il Colosseo

L’anfiteatro Flavio non certo bisogno di presentazioni. Anche in questo caso la sua fama è stata esaltata dal cinema, basti pensare a Un americano a Roma, con Alberto Sordi che minaccia di suicidarsi dopo esservi salito e a Il gladiatore, in cui Russell Crowe interpreta il personaggio di Massimo Decimo Meridio, in una spettacolare ambientazione d’epoca.

L’Altare della Patria

Iniziato nel 1885 e terminato mezzo secolo dopo, l’Altare della Patria è noto anche come Vittoriano, in quanto è il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, ovvero il primo re d’Italia. Il suo valore simbolico deriva dal fatto di essere dedicato proprio al Risorgimento. Al suo interno è posizionato l’Altare della Patria, nato come ara della dea Roma e poi, dal 1921, trasformato in sacello del Milite Ignoto.

Il Pantheon

Pantheon, Rome, Italy.

E’ il tempio originariamente dedicato dall’Imperatore Agrippa a tutti gli Dei dell’Olimpo. Distrutto da un incendio fu ricostruito tra il 118 e il 125 da Adriano. Nel 1870 è divenuto il luogo al riposo dei sovrani d’Italia, tra cui Vittorio Emanuele II, Umberto I e Margherita di Savoia, oltre che di Raffaello Sanzio.

Piazza Navona

Sorge nel luogo in cui c’era un tempo l’antico stadio di Domiziano, la cui forma ovale, fino al XIX secolo, consentiva lo svolgimento di giochi e manifestazioni sportive. All’interno della piazza è presente la Fontana dei Quattro Fiumi, ovvero il Gange, il Danubio, il Rio della Plata e il Nilo, ognuno dei  rappresentato da un gigante posizionato su una roccia piramidale sulla quale poggia un obelisco romano.

Piazza di Spagna

In una classifica del genere non può poi mancare Piazza di Spagna, con la celebre scalinata di Trinità dei Monti. Anche in questo caso si tratta di una location ben nota al cinema, immortalato in particolare da una delle scene più iconiche di Vacanze Romane, film diretto da William Wyler nel 1953, con la magnifica coppia formata da Audrey Hepburn e Gregory Peck.

La Basilica di San Pietro

La cupola della Basilica di San Pietro, progettata da Michelangelo, con lo spettacolare portico colonnato della piazza antistante, realizzato invece dal Bernini, rappresentano il luogo simbolo della cristianità e uno dei più grandi esempi dell’architettura italiana. All’interno della basilica sono custoditi i capolavori realizzati dai più grandi artisti del Rinascimento romano e del barocco, a partire dalla Pietà di Michelangelo.

I Musei Vaticani

Sono uno dei maggiori complessi museali a livello globale. Al loro interno sono presenti non solo le opere di molti dei più grandi artisti, ma anche la Cappella Sistina e la Pinacoteca, ove sono custodite molte opere opere di Raffaello, Caravaggio e Leonardo da Vinci.

Le Terme di Caracalla

Fatte costruire dall’imperatore appartenente alla dinastia dei Severi sul Piccolo Aventino tra il 212 ed il 216 rappresentano uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali a Roma. Sono ancora conservate per gran parte della loro struttura originaria e non intralciate nel loro sviluppo da edifici moderni. Furono solo parzialmente oscurate dalla costruzione di quelle di Diocleziano, due secoli più tardi.

Campo dei Fiori

Se è incerta la genesi del suo nome, attribuita a Flora, amante dell’imperatore Pompeo, o alle piante e i fiori che la ricoprivano nel XV secolo, è invece indubitabile il suo fascino. Al quale contribuisce anche la presenza della statua dedicata a Giordano Bruno, il celebre filosofo arso vivo dall’Inquisizione per le sue tesi considerate eretiche.

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