Nella Capitale si inizia a programmare la fase 2 quella dell’allentamento delle misure restrittive. Inizia a prendere forma dunque, ciò a cui i romani devono abituarsi adesso che si passerà alla fase in cui lockout, quarantene drastiche e così via, saranno meno pesanti. Uffici pubblici, attività commerciali, supermercati, le novità interesseranno a 360 gradi tutti i cittadini.
Cosa succederà dopo il ponte del primo maggio?
Il 4 maggio è la data in cui scadrà il decreto del governo sulle limitazioni ed è la data quindi, in cui si ipotizzata ci sarà un all’allentamento del lockdown nazionale. Nei vari incontri tra Regione e Comune di Roma, è emersa la volontà di riaprire i supermercati oltre l’orario attuale e di predisporre altre aperture sia pure nella massima sicurezza.
Anche il trasporto pubblico è finito sul tavolo delle proposte, perché le riaperture non possono non passare anche da una ripresa del trasporto pubblico. Bisognerà far viaggiare i mezzi fino alle 23.30 nella fase 2, e pertanto, anche i supermercati dovrebbero poter rimanere aperti fino alle 22:00. Difficile che si decida per aperture di 24 ore come era una volta. Ancora troppo presto per questioni di sicurezza.
Una cosa che cambierà sicuramente è la merceologia dei supermercati, che potranno tornare a vendere anche i prodotti non strettamente alimentari. Entro domenica prossima la Regione predisporrà i decaloghi con le prescrizioni igienico-sanitarie a cui prestare attenzione, e saranno misure che verranno impostate sui suggerimenti di epidemiologi ed esperti di medicina del lavoro dell’Istituto Spallanzani, del Policlinico Gemelli, del Campus Biomedico e dell’Inail.
Le nuove regole
Il decalogo avrà senza dubbio le regole sul distanziamento sociale da adottare nei locali commerciali, negli uffici pubblici e privati e negli studi professionali. Per ogni dipendente dovrà essere garantito uno spazio di 4 metri quadri nelle strutture più piccole e di 10 in quelle più grandi. Chi non ha questi spazi a sufficienza dovrà pensare a predisporre turni alterni tra i lavoratori e ove possibile, lavoro agile (lo smart working).
Gli uffici comunali lavoreranno anche di sabato, probabilmente dalle ore 11 del mattino. Poi sembra certo che lo spazio per i tavolini all’aperto sarà aumentato del 35%. Sembra poi che ci sia la volontà di dare il via libera già dal 4 maggio, al servizio take away dei ristoranti, cioè la merce da asporto, con il cliente che si reca nel ristorante e preleva ciò che desidera.