In vista della Fase 2, Roma punta sul car sharing. Per cercare di sgravare il trasporto pubblico, Virginia Raggi, sembra intenzionata ad eliminare il canone attualmente gravante a livello regionale sulle aziende per la condivisione dei mezzi di trasporto, oltre che sulla mobilità alternativa e smart. In tal modo si potrebbe dare vita ad un aumento dell’offerta anche con l’ingresso di nuovi operatori e coprire in tal modo le zone della città attualmente non servite.
Bike e scooter sharing, una tendenza già in atto
Va anche sottolineato come Roma, nel corso dell’ultimo semestre, ha dato vita ad una notevole performance, con un incremento del bike sharing che ne ha fatto una delle città pilota a livello globale. Inoltre si è assistito ad un notevole aumento delle aziende che propongono i servizi di scooter sharing. Il potenziamento della mobilità intelligente potrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione del trasporto cittadino, in modo da alleggerire il peso che attualmente opprime il trasporto pubblico e ridurre anche il consueto ricorso ai mezzi privati.
Proseguono le polemiche sull’ATAC
Le nuove linee tracciate da Roma Capitale, sembrano peraltro una indiretta risposta alle tante preoccupazioni espresse dal personale dell’ATAC. La preoccupazione tra gli autisti continua ad essere molta, anche perché l’azienda non sembra intenzionata ad ascoltare le loro richieste. Soprattutto dopo il terzo caso che ha interessato uno di loro, nella rimessa di Tor Pagnotta.
Le rappresentanze sindacali hanno chiesto di dare vita ad un presidio medico fisso all’interno della struttura, in modo da poter monitorare in continuazione lo stato di salute dei dipendenti. Se, come hanno scritto in un comunicato, non hanno alcuna intenzione di sostituirsi agli esperti, i lavoratori dell’ATAC dall’altro lato chiedono di essere tutelati in considerazione del fatto che degli otto casi che hanno sinora interessato lavoratori dell’azienda, ben tre sono avvenuti a Tor Pagnotta.