Si prepara una stagione balneare molto complicata per Ostia. Per cercare di contemperare le esigenze dei gestori di stabilimento e della sicurezza si stanno prendendo in esame alcune misure, di cui già si sta discutendo. Mentre è già stata scartata in partenza l’ipotesi dei gabbiotti in plexigass, ritenuta impraticabile da tutti.
Verso la riapertura degli arenili
Gli arenili potrebbero essere riaperti a giugno. La data potrebbe essere quella dell’1 o del 18. Con una serie di modifiche tese a permettere la fruizione delle spiagge in assoluta sicurezza. Tra le misure allo studio il prolungamento degli orari, con l’entrata in spiaggia sino alle 20 e, nel caso in cui il meteo dimostri clemenza, sino alla fine di ottobre.
Il timore, comunque, è che i 17 chilometri di spiaggia ostiense siano letteralmente presi d’assalto dai milioni di romani che vorrebbero non dover rinunciare anche alla stagione balneare.
Il problema dei bagnini
L’estate si presenta ancora alla stregua di una vera e propria incognita. In attesa di sciogliere il rebus sulla data di riapertura resta in vigore l’ordinanza emessa da Virginia Raggi, che in pratica ha sbarrato il Lido e sembra intenzionata a prorogare l’ordinanza. Tra i problemi da affrontare, vanno annoverati soprattutto quelli relativi ai bagnini di salvataggio e alle spiagge libere. Nel primo caso sarà complicato reperire il personale, nel secondo occorre fare in modo che non si verifichino assembramenti.
Alla loro pulizia potrebbero però provvedere proprio i gestori degli stabilimenti, cui verrebbe assegnato il servizio dal comune, in modo da assicurare loro una fonte di reddito in grado di compensare quello che sarà perso con la necessità di distanziare gli utenti. I gestori, da parte loro, si dichiarano pronti ad affrontare l’emergenza, soprattutto quelli più grandi, ove lo spazio non manca.