La questione della cessione dell’Associazione Sportiva Roma rischia a questo punto di tramutarsi in una vera e propria telenovela. Almeno a giudicare dallo stallo in atto, che propone terreno fertile per ogni tipo di illazione. A partire proprio da quelle relative a Dan Friedkin, il magnate texano che sembrava in procinto di succedere a James Pallotta.
La pubblicazione della semestrale
E’ stata proprio la pubblicazione della semestrale a confermare come Friedkin sia stato ad un passo dall’acquisizione della Roma. Mentre ora sembra che le parti stiano producendo una riflessione sul modo migliore di affrontare la nuova situazione generata dal coronavirus. Tra retroscena su quanto accaduto, nelle ultime ore è venuta fuori una novità, quella relativa ai fondi europei che avrebbero affiancato Friedkin nella sua scalata. Al momento, però, lo stop al campionato ha in pratica scoraggiato eventuali investitori, che pure Friedkin non disdegnerebbe in qualità di soci di minoranza.
Quale potrebbe essere il nuovo prezzo della cessione?
In questa situazione, peraltro, anche le cifre dell’affare sembrano in fase di ridefinizione. Se prima dell’emergenza si ragionava su cifre intorno ai 700 milioni di euro, ora il prezzo potrebbe essere sceso a 450. Una cifra che, però, non soddisferebbe Pallotta, producendo una minusvalenza. Proprio per questo, l’imprenditore bostoniano avrebbe dato mandato a Goldman Sachs di cercare nuovi investitori in grado di subentrargli, ma a cifre più soddisfacenti. Un compito non facile, in un momento denso di incognite.
A farne le spese potrebbe essere ancora una volta il parco giocatori, con qualche cessione eccellente che si andrebbe ad aggiungere a quelle già operate negli anni passati. Ove ciò accadesse, il rapporto ormai ampiamente logorato tra Pallotta e la tifoseria sarebbe destinato a precipitare ai minimi storici. Resta quindi da attendere gli sviluppi per capire cosa potrebbe accadere in casa Roma nelle prossime settimane, che si preannunciano molto calde.