Stadio della Roma, Vitek getta la spugna?

Per la vicenda relativa allo Stadio della Roma, non sembra ancora profilarsi il lieto fine. Anzi, nelle ultime ore è arrivato lo stop di Radovan Vitek a rendere ancora più difficile pensare ad una soluzione positiva per la questione di Tor di Valle.

Stadio della Roma: la decisione di Vitek

Anche Radovan Vitek, il magnate ceco che era interessato ai terreni di Tor di Valle, sembra aver deciso di prendersi una pausa di riflessione. Il coronavirus ha messo a segno due colpi pesanti a danno della Roma, spingendo prima Dan Friedkin e ora lui a fermare eventi che sembravano sul punto di incastrarsi alla perfezione.

Anche nel caso di Vitek sono le cifre dell’affare a non essere più considerate realistiche, alla luce dello stop di cui è oggetto anche il mondo del calcio. A darne notizia è stato l’amministratore delegato del gruppo, Martin Nemek: “L’operazione è rinviata. Abbiamo discusso ma non abbiamo alcun impegno. Alle condizioni finanziarie di cui avevamo parlato non è possibile concludere l’accordo.”

Le parole di Francesco Totti

Sugli eventi che si stanno intrecciando intorno alla questione Tor di Valle è intervenuto nelle ultime ore anche Francesco Totti. L’ex capitano della Magica, interpellato da Paolo Bonolis tramite Instagram, ha infatti affermato la sua scarsa fiducia in una felice conclusione dell’operazione. Tanto da spingersi a indicare in un cambio di location l’unico modo per cercare di risolvere una questione altrimenti molto difficile.

Anche perché rimane sempre l’incognita rappresentata dal M5S, in cui una parte dell’attuale maggioranza non ha mai nascosto la sua avversione all’ipotesi Tor di Valle. Di questo passo si potrebbe scoprire che la strada indicata da Totti potrebbe in effetti rivelarsi più rapida e sicura. Resta però da vedere se sarà James Pallotta a portare a conclusione l’affare, o se, nel frattempo, la Roma non sarà comunque passata di mano.

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