Lo stallo nella trattativa con Dan Friedkin sta costringendo James Pallotta a guardarsi intorno, alla caccia di possibili acquirenti per la Roma. Tanto che nelle ultime ore sta avanzando una ipotesi estremamente suggestiva, quella relativa a Muhammad bin Salman, il principe ereditario dell’Arabia Saudita. Voci che, però, vanno prese con molta cautela, anche se sono state rilanciate anche da alcuni siti sportivi arabi.
Chi è Muhammad bin Salman
Di Muhammad bin Salman si è parlato nelle scorse settimane per i rumors che lo vorrebbero interessato al Newcastle, squadra al momento militante nella Premier League inglese. Attualmente vice Primo Ministro e ministro della Difesa del suo Paese, avrebbe offerto oltre 400 milioni di euro per entrarne in possesso tramite uno dei fondi sovrani da lui controllati.
Un personaggio molto controverso
Va detto anche che Muhammad bin Salman è un personaggio estremamente controverso. Se alcuni lo indicano come uno dei fautori della modernizzazione dell’Arabia Saudita, sull’altro piatto della bilancia vanno però messe le voci relative al suo coinvolgimento nell’efferata esecuzione di Jamal Kashoggi, giornalista ucciso nel 2018 mentre si trovava a Istanbul. Un fatto di cui, peraltro, proprio lui si è assunto una responsabilità indiretta.
Pallotta sembra intenzionato a vendere
Le voci delle ultime ore sembrano comunque confermare l’intenzione di James Pallotta di vendere la società giallorossa. Il divario sempre più profondo con la tifoseria, i risultati finanziari pessimi e lo stallo nella questione dello stadio a Tor di Valle sembrano ormai averlo convinto a dismettere un asset non più considerato produttivo.
Resta il fatto, però, che vendere in questo momento rimane molto difficile, considerato il particolare momento vissuto dal calcio in ogni parte del globo. Tanto da averlo ormai convinto a rinunciare alla plusvalenza che sembrava possibile prima del coronavirus. La quotazione di cui si parla ora, infatti, è notevolmente inferiore e comporterebbe per lui una perdita rispetto ai soldi impiegati nell’operzione.