Riaprono le spiagge, ma niente tintarella

Riaprono le spiagge, ma le regole sono ancora in alto mare. Secondo l’ordinanza del Comune di Roma, infatti, è possibile fare il bagno, ma non prendere il sole. L’impianto predisposto sembra fatto in modo da permettere quanto possibile senza mettere a rischio la situazione sanitaria ancora incerta. Quindi sì alle passeggiate sulla piaggia, ma no a lunghe soste e ombrelloni. In attesa di capire meglio l’evoluzione delle cose.

Resta il divieto di assembramenti

Il regolamento varato dal Comune sembra cercare di evitare che vengano a formarsi assembramenti, i quali sono del resto puniti con multe sino a 500 euro. Le distanze prendono atto dell’esigenza: un metro per chi passeggia, almeno due per chi nuota o fa altre attività acquatiche. Nel caso di violazioni ripetute la Raggi si dichiara pronta a transennare nuovamente le spiagge.

Quando inizierà la stagione balneare?

Per quanto riguarda l’avvio ufficiale della stagione estiva, ancora non c’è accordo tra Regione e Comune. Le date di cui si vocifera al momento sono il 25 maggio e il primo giorno di giugno, con la seconda nettamente favorita. Intanto, si viene a sapere che i privati si apprestano a dare vita ad un notevole rincaro dei prezzi per salutare i bagnanti.

Il problema delle spiagge libere

Un atteggiamento, quello dei gestori degli stabilimenti, favorito anche dal problema delle spiagge libere. Se nei momenti di normalità quelle di Ostia possono contenere sino a mezzo milione di persone, questa estate la necessità di distanziare ridurrà drasticamente i posti a disposizione. I quali dovrebbero essere non più di 20mila.

Per capire i posti restanti dovrebbe essere utilizzata un’app e non sarà possibile derogare alla cifra stabilita: chi arriva prima avrà il posto, gli altri dovranno fare un mesto ritorno a casa. Si preannuncia quindi una stagione abbastanza complicata per chi avrà comunque voglia di sfidare il Covid-19.  

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