Ieri è stato il primo sabato di riapertura al pubblico dei locali della movida, pub, bar, ristoranti, trattorie, pizzeria e birrerie. E gli effetti, se le foto sui social sono vere, dicono che le piazze, le vie e i centri della movida, da Nord a Sud erano pieni di ragazzi, spesso incuranti dei divieti di assembramento. A Roma però, la cittadinanza ha risposto bene. Niente resse, niente assembramento, se si escludono sporadici episodi.
Roma virtuosa
Regole rispettate nella capitale, nel primo sabato di riapertura. Su 15.000 controlli delle forze dell’ordine, il primo sabato ha visto sanzionate appena 60 persone. Il rispetto delle normative di sicurezza per la salute pubblica nel centro storico e sul litorale, sono state evidenti. Le preoccupazioni della vigilia disattese.
I numeri dei controlli
La rete dei controlli predisposta dal Comando Generale ha dislocato su tutto il territorio capitolino, circa 2.000 militari. Sono stati effettuati 15.000 controlli, tutti relativi a norme a tutela della salute pubblica, tra persone controllate, verifiche presso attività commerciali, parchi e ogni altro luogo tipico della movida.
Solo 60 le irregolarità accertate, tra cui alcune persone che prendevano il sole in spiaggia, un titolare di un chioschetto che doveva riaprire a fine maggio ma era già in funzione.