Si chiama “Seapass” l’app ideata dal Comune di Roma per facilitare l’afflusso di chi vorrà recarsi nelle prossime settimane sulle spiagge libere di Ostia, Castel Porziano e Capocotta. Aiuterà ad essere informati sullo stato di ricettività delle spiagge libere, in modo da poter evitare pericolosi assembramenti ai varchi di accesso e spostamenti sul litorale causa indisponibilità di posti.
Perché una app di questo genere
Virginia Raggi ha presentato l’app in una conferenza stampa, precisando che alla base di questo esperimento non ci sono intenzioni vessatorie nei confronti della cittadinanza, ma anzi quelle di agevolarla e aiutarla a non gettare via il proprio tempo alla ricerca di posti che non ci sono.
Come funzionerà Seapass
Il funzionamento di Seapass, che dovrà essere scaricata sul proprio cellulare, è molto semplice e intuitivo. L’app funzionerà alla stregua di un semaforo: se a lampeggiare sarà il verde, vorrà dire che i posti sono disponibili, con il giallo che sono in via di esaurimento, con il rosso che sono praticamente terminati.
Il “Piano Strategico Stagione Balneare 2020”
Seapass rappresenta un tassello molto importante nell’ambito del “Piano Strategico Stagione Balneare 2020”, messo a punto dal Comune di Roma per affrontare l’estate e garantire la sicurezza dei cittadini.
Tra le misure previste, tese al rispetto del distanziamento sociale, l’installazione di paline in legno, colorate in bianco e rosso, che andranno a garantire uno spazio di 25 metri quadrati in cui potranno sostare sei persone al massimo.
Inoltre il monitoraggio delle spiagge sarà effettuato da controllori a bordo di un Quad, i quali percorreranno le spiagge e il litorale dal Porto Turistico di Roma alle spiagge di Capocotta. Spetterà a loro il compito di prevenire pericolosi assembramenti sull’arenile.
Ora non resta che capire la validità del piano, il quale inizierà ad essere messo in pratica in concomitanza con l’apertura della stagione balneare, prevista il 29 maggio.