Tromba d’aria saluta la stagione balneare

E’ finalmente arrivata la stagione balneare nel Lazio. Una apertura che è stata però salutata da un evento imprevisto, ovvero una tromba d’aria. Evento che è stato avvertito soprattutto tra Fregene e Marina di San Nicola, ove sono stati in molti ad immortalarlo, coi loro telefonini.
La tromba d’aria si è poi spostata verso Passoscuro, raggiungendo poi Ladispoli e Cerveteri, ma senza far registrare danni a cose o persone.

A Fregene con la cupola ecologica

Il maltempo ha così impedito di poter ammirare le cupole ecofriendly che sono state varate da Obicua per le vacanze in tempo di coronavirus. Si tratta della proposta che si assume il compito di provare a dare una risposta anche in termini di sicurezza a chi intende proseguire la sua vita normale, senza correre rischi in un momento così delicato dal punto di vista sanitario.

Progettata con materiali leggeri, ecosostenibili e facilmente assemblabili, e rivestita con tessuto tecnico la cupola, si propone alla stregua di possibile soluzione per i problemi creati dalla necessità di contenere il Covid-19 e proteggere non solo le famiglie, ma anche il settore turistico in una estate che si preannuncia molto complicata.

Una stagione molto problematica

Un esordio quindi non fortunato per la stagione balneare, con molti problemi ancora da risolvere, come dimostra il caso delle spiagge libere di Ostia, ove non sembra essere molto gradita a livello estetico la soluzione escogitata per far rispettare il distanziamento, ovvero le paline bianche e rosse, molto criticate sui social.

C’è peraltro da sottolineare come alcune di esse debbano ancora essere posizionate sulla spiaggia di Capocotta. Una lacuna che ha generato una piccola guerra tra i gestori delle spiagge libere e il Municipio Roma X, in quanto la spiaggia risultava chiusa. L’assessore al turismo Damiano Pichi ha infatti ricordato di aver segnalato l’errore e di essere corso ai ripari prontamente, mentre il Presidente del Consorzio Capocotta Cinque spiagge invece di farlo affidava le sue rimostranze a Facebook.

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