A partire dal prossimo 1° luglio, la piattaforma telematica Airbnb riscuoterà direttamente il contributo di soggiorno da parte di chi effettua prenotazioni di pernottamenti online, per versarlo nelle casse di Roma Capitale. Airbnb ha infatti siglato la convenzione – messa a punto dalla Giunta capitolina – che coinvolge i soggetti che mettono in contatto domanda e offerta di alloggi ai fini di locazione turistica tramite inserzioni sul web e successive prenotazioni, intervenendo di fatto nel pagamento del relativo canone.
Secondo l’accordo, il portale è quindi tenuto a incassare la dovuta tassa per conto di Roma Capitale, assolvendo i medesimi obblighi delle strutture ricettive e degli immobili privati destinati a locazione breve, come prescritto dal vigente Regolamento sul Contributo di Soggiorno. La convenzione – della durata di un anno a partire dalla data di sottoscrizione e sottoposta a rinnovo automatico – prevede un versamento cumulativo trimestrale da parte della Società.
Airbnb, fornirà a Roma Capitale una documentazione periodica rispetto al numero delle prenotazioni e degli effettivi pernottamenti, e comunicherà il loro onere della riscossione della tassa ai titolari degli immobili finalizzati all’ accoglienza turistica. Quanto alla riscossione del tributo, avverrà al momento della conferma della prenotazione online con pagamento del canone o corrispettivo, mentre in caso di successivo annullamento le somme versate in eccesso potranno essere detratte dai successivi pagamenti effettuati dalla Società.