La Comunità ebraica di Roma ha firmato ieri 24 Giugno presso i Giardini del Tempio Maggiore un protocollo d’intesa con i Carabinieri della Tutela del Patrimonio Culturale per il recupero dei beni sottratti agli ebrei romani durante la seconda guerra mondiale.
Il protocollo, firmato dal Generale Roberto Riccardi e dalla Presidente Ruth Dureghello, regola la collaborazione tra il Comando Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri e la Comunità Ebraica per la salvaguardia del patrimonio artistico-culturale che è considerato dagli ebrei romani parte fondamentale delle loro radici e della loro identità nazionale, e in particolare delle radici e dell’identità dell’ intera Comunità Ebraica romana ed italiana.
Dopo la firma, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT) e il Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC) hanno restituito alla Comunità Ebraica di Roma 19 libri rubati dai nazisti come primo segno concreto di collaborazione. Si tratta di libri che con ogni probabilità sono tutti riconducibili alla Biblioteca del Collegio Rabbinico di Roma e comunque appartenenti, per argomento e materia, alla Comunità.
Sono una piccola parte di quelle migliaia di libri che il 13 ottobre del 1943 furono razziati dai nazisti, solo tre giorni prima che avvenisse a Roma la massiccia deportazione di 1023 Ebrei verso i campi di sterminio. In particolare si stima che manchi ancora all’appello un corpus di 7.000 volumi sottratti dai nazisti alle biblioteche dell’allora Ghetto pochi giorni prima dei rastrellamenti del 16 ottobre 1943.
“Il recupero di questi libri ha un significato che travalica il valore intrinseco di questi oggetti di studio, perché rappresentano e testimoniano storie personali e vite perdute. Riportandoli al luogo a cui appartengono, la Comunità e il Museo ebraico di Roma, possiamo finalmente tracciare un’altra parte della nostra storia e assicurarci che la memoria non venga perduta.
Ringrazio l’Arma dei Carabinieri per questo inizio di collaborazione che con la firma del protocollo darà ora vita a un proficuo lavoro di recupero di beni e di storie che appartengono all’ampio patrimonio culturale del nostro Paese.” Queste le parole della Presidente della Comunità Ebraica Romana Ruth Dureghello a margine della cerimonia.