La Lazio scesa in campo al Via del Mare sembra la controfigura di quella che ha asfaltato per ben due volte a dicembre la Juventus e che ha dimostrato di poter competere per traguardi importanti. Svogliati, stanchi e disuniti. Lo ha ammesso anche Immobile nel post partita: «Non siamo più gli stessi di prima soprattutto dal punto di vista mentale. Non è un alibi ma un dato di fatto».
LA GARA – Sin da subito il Lecce dimostra di avere più determinazione e passa in vantaggio con Mancosu, ma il gol viene annullato per un fallo di mano. Gol mangiato, gol subito: la più dura e veritiera legge del dio pallone. Al 5′ Parolo approfitta di un errore grossolano di Gabriel in disimpegno e tira in porta. Il portiere è bravo a parare il colpo, ma respinge centralmente. Come un falco pronto ad avventarsi sulla preda, Caicedo si fionda sul pallone e lo spinge in rete. I biancocelesti hanno varie occasioni per poter allungare, ma i recidivi errori ed il ritmo non alto non lo permettono. Al 30′ Babacar riporta la parità: Falco crossa e il senegalese riesce a deviare di testa mettendo la sfera in fondo al sacco.
La Lazio è spenta e nei minuti di recupero rischia di farsi rimontare concedendo un rigore per fallo di mano di Patric. Mancosu non coglie l’occasione e spara sulla luna. Ciò che non si è avverato agli sgoccioli del primo tempo, ha modo di compiersi nella ripresa: da calcio d’angolo i salentini completano l’opera e si portano in vantaggio con il colpo di testa vincente di Lucioni. Per i biancazzurri è tutto da rifare: il tempo c’è, ma mancano le forze. I capitolini provano invani a conquistare per lo meno un punto con Adekanye e Milinkovic (subentrati, ndr), ma un super Gabriel si oppone. Nel finale c’è modo di vedere la reinterpretazione di Hannibal Lecter di Patric. Il difensore, accecato dal nervosismo, morde Donati e viene seguentemente espulso (salterà 4 turni, ndr). Il match termina con i ragazzi di Liverani felici per l’impresa e quelli di Inzaghi smarriti.
NON TUTTO E’ PERDUTO – Nonostante la giornata negativa per la formazione laziale, da Milano arriva una buona notizia che lascia un briciolo di speranza ai sogni di gloria di Immobile&Co.: il Milan ha battuto in rimonta la Juventus per 4-2 lasciando invariata la distanza tra i bianconeri e la Lazio. Ora gli aquilotti dovranno ricompattarsi per tornare a volare e sperare che la squadra di Sarri subisca una nuova battuta d’arresto contro l’Atalanta.