Le discoteche sono chiuse per provvedimento anti Covid del governo e dopo il caso della morte di Willy a Colleferro, la tolleranza è scesa sotto lo zero per quei comportamenti non regolari che molti ragazzi e molti gestori di locali nella capitale compiono. Notizia fresca è la chiusura di un locale a Torpignattara, sulla Via Casilina. Una autentica discoteca abusiva, già soggetta in passato a sospensione della licenza e che adesso viene chiusa dalla Polizia di Stato per risse e perché era aperta nonostante i divieti dello Stato.
Locale privo delle norme di sicurezza
Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Torpignattara, hanno sequestrato un locale notturno di via Casilina e deferito all’autorità giudiziaria il gestore. Al gestore e quindi al locale, la Polizia ha sollevato accusa di mettere a repentaglio la salute e l’incolumità pubblica. L’esercizio, nonostante fosse sprovvisto della relativa licenza, ogni notte si trasformava in una discoteca con una vera e propria consolle da dj. Balli fino alle prime luci dell’alba nel locale molto frequentato. Il locale d’altronde, era senza uscita di sicurezza.
Frequentato da gente poco raccomandabile
Come detto, il locale già in passato era stato sottoposto a provvedimento di sospensione della licenza, perché frequentato da pregiudicati e dopo il verificarsi di numerosi episodi di risse, aggressioni e danneggiamenti di persone e cose. Un ultimo episodio si è verificato nei giorni scorsi, quando alle 5 del mattino i residenti sono stati svegliati di soprassalto dalle urla e gli schiamazzi di un nutrito gruppo di cittadini di nazionalità sudamericana che si stavano picchiando fuori dal locale: in questa circostanza è stato anche esploso un colpo di pistola da una persona coinvolta nella rissa.