Una classica storia di degrado familiare in provincia di Roma è finita come spesso finiscono queste storie, cioè in tragedia. Siamo ad Ardea, comune della Provincia Capitolina un uomo di 31 anni ha ucciso il compagno della madre per via delle continue vessazioni che la vittima recava alla famiglia dell’omicida. Tutto è avvenuto ieri sera, intorno alle 21:45. Ecco la ricostruzione della vicenda in base a quanto lasciano apprendere gli inquirenti.
L’omicidio e come si è consumato
Un giovane di 31 anni di origine rumene ha ucciso il compagno della madre, suo patrigno, con un cacciavite. Due colpi in pieno petto che non hanno lasciato scampo alla vittima, un 44enne anche esso di origini rumene. Per la vittima nonostante il trasporto d’urgenza in ospedale, non c’è stato nulla da fare. Trasportato d’urgenza all’Ospedale di Pomezia, la vittima è morta durante il trasporto.
Le indagini
Le Forze dell’Ordine intervenute sono i Carabinieri del nucleo investigativo di Frascati. I Militari dell’Arma avrebbero appurato che il movente del gesto del 31enne è da ricercare nel comportamento della vittima e dalla continua violenza che lo stesso perpetrava nei confronti di quella famiglia. La vittima sembra fosse avvezzo ad abusare con l’acol e non era nuovo a maltrattamenti e violenze contro la mamma e contro il figliastro. Quest’ultimo adesso è stato arrestato per omicidio volontario e trasferito presso il carcere di Velletri in attesa dell’interrogatorio di rito.