Farmaci illegali anti-Covid in negozi asiatici

Le Forze dell’Ordine hanno scovato una nuova truffa legata alla vendita di farmaci illegali anti-Covid. In cinque esercizi commerciali (quattro a Roma e una a Prato) sono stati sequestrate un totale di 437 confezioni di medicinali cinesi illegali per il trattamento di sintomi influenzali. Di queste, 88 scatole contenenti un totale di 2.000 pillole, erano vendute sottobanco per curare i sintomi del Coronavirus.

Farmaci illegali anti-Covid sequestrati

Le Forze dell’Ordine hanno fatto una nuova scoperta nell’ambito di un’attività di monitoraggio sulla presenza di farmaci illegali per la cura del Coronavirus sul territorio nazionale. I Carabinieri del NAS di Roma, supportati dal Nucleo Carabinieri AIFA, e i Carabinieri del NAS di Firenze, supportati dalla Polizia Locale di Prato, hanno infatti scovato dei farmaci clandestini di origine cinese.

I medicinali erano privi di autorizzazione all’immissione in commercio e non erano presenti le indicazioni in lingua italiana. Tali farmaci sono stati trovati all’interno di cinque esercizi commerciali situati nel centro di Roma e a Prato. Si tratta di minimarket ed erboristerie con titolari di origine asiatica.

I titolari sono stati segnalati alle rispettive Procure della Repubblica in quanto ritenuti responsabili dell’esercizio abusivo della professione sanitaria di farmacista, in assenza del previsto titolo abilitativo. I I Carabinieri hanno anche accusato i commercianti di aver iniziato un’attività di vendita all’ingrosso di medicinali senza la prescritta autorizzazione Regionale. 

Il sequestro penale è scattato complessivamente per 437 confezioni di farmaci di provenienza cinese per il trattamento di alcuni sintomi influenzali. Di queste, 88 scatole (contenenti un totale di più di 2.000 pillole) erano vendute per curare i sintomi del Covid-19. Il commercio illegale di questi medicinale avveniva in 5 negozi tra minimarket ed erboristerie, queste si trovavano a Roma (4) e a Prato (1).

Monitoraggio contro la vendita illegale di farmaci

L’intervento dei NAS è avvenuto nell’ambito di un monitoraggio nazionale per scovare la vendita illegale di farmaci contro il Coronavirus. Il sequestro ha lo scopo di tutelare il rispetto della salute pubblica e ha permesso di bloccare la commercializzazione di prodotti contraffatti. La vendita di medicinali prodotti con modalità non note è molto pericolosa per la salute. Ricordiamo infatti che i medicinali devono essere sottoposti a verifica da parte delle competenti Autorità regolatorie nazionali (Aifa) ed europee (Ema) prima di essere venduti. In questo caso invece non si hanno notizie riguardo l’efficacia e i possibili effetti collaterali.

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