Dopo una lunga indagine iniziata nel 2018, le Forze dell’Ordine hanno arrestato la banda che ha truffato numerosi anziani nella Capitale. Gli uomini si fingevano avvocati e marascialli per raggirare le loro vittime. Sono decine i casi accertati a Roma e anche nella Regione Friuli Venezia Giulia.
Nella mattinata di oggi, 26 gennaio 2021, i Carabinieri del Comando Provinciale e gli agenti della Questura di Roma hanno finalmente preso la banda. Sette persone sono state colpite da un provvedimento cautelare, tra Napoli e Provincia, ad opera dei Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante e dagli agenti del VII Distretto della Polizia di Stato di Roma San Giovanni.
L’indagine per scovare la banda che ha truffato anziani
L’indagine era conosciuta con il nome Scudo. Questa è stata coordinata dal pool della Porcura della Repubblica di Roma, che tratta tra gli altri i reati contro il patrimonio, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti. Questo ha consentito a Polizia e Carabinieri di fare chiarezza su ben 39 casi di truffe agli anziani. Ben 33 di queste sono avvenute a Roma e 6 in Friuli Venezia Giulia. Per quelle fuori dalla Capitale sono stati svolti dai Carabinieri della Compagnia di Monfalcone (GO).
In tutti i 39 casi emersi, le vittime avevano denunciato di aver ricevuto una telefonata da parte di un soggetto che ha detto di essere un maresciallo dei carabinieri o un avvocato. In tutti i casi, l’uomo al telefono faceva sapere agli anziani che c’era stato un incidente stradale in cui era rimasto coinvolto un parente. Per tale motivo era necessaria urgentemente una somma di denaro per risarcire il danno causato. Questo serviva per non avere gravi conseguenze giudiziarie a carico del familiare.
Nei casi in cui la truffa andava a segno, il finto maresciallo o avvocato concludeva la telefonata indicando alla vittima una persona che si sarebbe recata presso la sua abitazione per ritirare il risarcimento. La messinscena era volta a sfruttare le paure degli anziani. Le vittime erano persone anziane e sole, per questo spesso oltre ai soldi pattuiti, il soggetto che andava nell’abitazione ne approfittava per fare furti.
L’arresto
L’indagine è iniziata a luglio 2018. Le truffe analizzate nella Capitale sono decine. Ad attirare l’attenzione degli inquirenti sono state le truffe avvenute nei quartieri San Giovanni e Appio-Latino. Per chiarire le vicende le Forze dell’Ordine hanno porato avanti delle analisi telefoniche, queste hanno consentito di chiarire la vicenda e portare all’arresto di sette persone di origine campana. Tutti gli appartenenti alla banda avevano inoltre un legame di sangue o di parentela.
In totale i beni rubati ammontano a circa 40 mila euro in contanti e circa 100 mila euro in beni preziosi.