Ritrovato cadavere mummificato in un appartamento

I due figli di una signora 68enne hanno allertato le Forze dell’Ordine nella giornata di ieri in quanto la madre non rispondeva al telefono da tempo. Gli agenti di Polizia e i Vigili del Fuoco si sono allora recato all’appartamento della signora situato in Viale Libia, nel quartiere Africano. Una volta aperta la porta dell’abitazione, gli agenti hanno trovato il corpo senza vita della donna. Stando a quanto riportato dal medico legale durante un primo esame esterno, la signora deve essere morta da molte settimane in quanto il cadavere è quasi mummificato.

Cadavere mummificato ritrovato in Viale Libia

Il macabro ritrovamento di un cadavere mummificato è avvenuto in Viale Libia. Il corpo appartiene a una donna di 68 anni che da qualche tempo nessuno aveva più visto in giro. In attesa dei risultati dell’autopsia che avverrà nei prossimi giorni, il medico legale ha accertato che l’anziana è morta da almeno metà gennaio viste le condizioni del corpo.

A trovare il cadavere sono stati gli agenti di Polizia accorsi all’appartamento della donna dopo aver ricevuto una chiamata da parte dei figli preoccupati in quanto non sentivano la madre da molto tempo. Sul corpo non sono stati rilevati dei segni di violenza e la prima ipotesi è quindi quella di un decesso naturale. Questa ipotesi trova conferma anche nel fatto che la porta dell’abitazione risultava essere chiusa dall’interno. Proprio alla luce di quanto detto, la 68enne italiana sarebbe morta per colpa di un malore. Ovviamente ulteriori informazioni si avranno dopo l’autopsia.

Nel tentativo di ricostruire l’accaduto, gli agenti del Commissariato Vescovio hanno sentito sia i vicini di casa della donna che i suoi due figli. Nessuno l’avrebbe più sentita dopo le feste di Natale e Capodanno, i figli hanno riferito che le ultime telefonate risalgono circa nell’ultima settimana di dicembre 2020. All’interno del palazzo l’anziana non è stata più vista da qualche settimana. Per tale motivo la signora dovrebbe essere morta dopo l’Epifania.

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