Roma, protesta degli ambulanti a Piazza Venezia

La protesta degli ambulanti in Piazza Venezia è partita alle 7 di questa mattina. Sono 150 i furgoni che hanno bloccato questa zona centrale di Roma per attirare l’attenzione sulle proprie motivazioni. Gli ambulanti stanno protestando per via della decisione della sindaca della Capitale di non prorogare le licenze. Virginia Raggi ha infatti deciso di rimettere al bando le licenze per il commercio sul suolo pubblico. Per regolare la viabilità della zona sono impegnate sul posto almeno 20 pattuglie di Polizia Locale.

Protesta degli ambulanti: i motivi

La protesta degli ambulanti di questa mattina è l’ultima di molte altre che la stessa categoria di lavoratori ha portato avanti nell’ultimo periodo. A scatenare questa reazione è stata la decisione della sindaca Virginia Raggi di non prorogare le licenze. L’Associazione Nazionale Ambulanti UGL ha spiegato infatti che questa protesta è «contro la direttiva Raggistein».

I partecipanti alla protesta non accettano che la sindaca abbia deciso di rimettere a bando le licenze per il commercio su suolo pubblico. Il Governo italiano aveva emanato a novembre 2020 un decreto che prevedeva la proroga delle licenze fino al 2032. Nonostante questo la Raggi ha scelto di percorre una strada differente che non è per niente piaciuta ai commercianti ambulanti.

«Dobbiamo garantire legalità e libero accesso a un mercato diventato negli anni un monopolio di pochi», ha spiegato la sua decisione la sindaca. Questa scelta è stata presa proprio alla luce di quanto riferito dal Garante della Concorrenza. Secondo il Garante «L’Autorità ha definito il quadro attuale illegittimo e discriminatorio. Ha stabilito che le norme vigenti sono illegittime, vanno disapplicate».

Gli ambulanti che hanno preso parte alla protesta hanno dichiarato sui social che «Le nostre attvità resteranno chiuse». La scelta deriva dal fatto che secondo i lavoratori la Raggi non li vuole in strada a lavorare e di conseguenza vogliono far sentire la loro voce attravero uno sciopero e attraverso le proteste.

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