COVID Lazio – Il bollettino di oggi 9 marzo: crescono i positivi e i decessi

I dati degli ultimi giorni sembravano potessero rasserenare il Lazio per quanto riguardasse la diffusione del Covid-19, ma i numeri diffusi oggi dalla regione lasciano qualche perplessità. Come è stato scritto nel bollettino ufficiale, a fronte dei circa 40.000 test (14.000 tamponi e 26.000 antigenici) sono stati registrati 1.431 casi positivi (+256 rispetto a ieri) e 28 decessi (+6), ma allo stesso tempo sono cresciuti anche i pazienti guariti: sono infatti +753 rispetto le ultime 24 ore.

D’Amato, l’Assessore alla Sanità, ha dichiarato a tal proposito: “Aumentano i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 3%. I casi a Roma città sono sotto quota 700. Domani al via le vaccinazioni per pazienti autistici gravi e caregiver. Preoccupazione per la regolarità delle forniture dei vaccini“.

Bollettino Covid Roma 9 Marzo 2021

Anche nella Capitale, come sottolineato dalle parole dell’Assessore D’Amato, la situazione è in ascesa: sono infatti 688 i nuovi positivi segnalati dalle Asl locali: ben 136 in più rispetto a quelli di ieri. Di questi pazienti positivi, 13 sono stati ricoverati. I deceduti con patologie sono invece 17.

Se i numeri dovessero continuare a crescere, l’arrivo di nuove restrizioni più aspre sarebbe inevitabile. Intanto è in programma nel pomeriggio un vertice tra l’Istituto Superiore di Sanità e i Ministri Speranza, Gelmini, Giorgetti, Patuanelli, Franceschini e Bonetti e al sottosegretario Garofoli (che faranno le veci del Presidente del Consiglio Draghi) per capire se ci sono gli estremi per un nuovo lockdown su scala nazionale.

Una delle proposte potrebbe essere quella di chiudere nel weekend (come avvenuto nei giorni delle festività natalizie) e il coprifuoco anticipato. Tutto dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica e dell’accelerazione della campagna vaccinale, cruciali per poter prendere una decisione ponderata. Intanto nel Lazio domani partiranno le prenotazioni per le classi d’età 77 e 76 anni (nati nel 1944 e 1945).

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