Da circa due settimane la Regione Lazio, così come la maggior parte delle regioni in Italia, si è vista costretta a inasprire le norme per l’emergenza Covid-19 cambiando la zona di riferimento. In particolare, dal 15 marzo, il Lazio è passato in zona rossa, ma da lunedì prossimo la situazione potrebbe migliorare con il declassamento in zona arancione. Il bollettino di oggi è infatti confortante, nonostante il lieve aumento dei casi: “Su oltre 37.000 test effettuati, di cui circa 19.000 antigenici, si registrano 1.709 casi positivi (+218 nelle ultime 24 ore), 30 i decessi (4 in più di ieri) e +1.714 i guariti“.
Il commento di D’Amato
L’Assessore alla Sanità regionale D’Amato, come accade ogni giorno, ha commentato i numeri raccolti nella giornata di oggi: “Aumentano i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%. I casi a Roma città sono a quota 700. Stima RT in lieve calo intorno a valore 1, cauto ottimismo. Oggi previsto record di somministrazioni, in un solo giorno 25 mila. Bene Curcio su fasce di età è il metodo più veloce e trasparente, lo abbiamo sempre detto. Venerdì notte apriremo le prenotazioni alla fascia di età 69-68 anni“.
Il bollettino di Roma
Il miglioramento si evince anche a Roma, dove i nuovi contagiati oggi sono 779 (4 in meno di ieri). La nota ufficiale analizza la situazione nelle Asl di competenza: “Nella Asl Roma 1 sono 315 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono quattro i ricoveri. Si registrano cinque decessi con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 340 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 124 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi con patologie“.