La prossima scadenza elettorale del 3 e 4 ottobre vedrà i cittadini di Roma chiamati a fare una scelta di campo che deciderà il futuro e il ruolo della Capitale nei prossimi anni. Un investimento sul futuro della città che richiede un’idea progettuale e una proposta chiara che intervenga sulle sue criticità e straordinarie potenzialità restituendo fiducia ai cittadini. Ad illustrare alcune dei punti salienti della sua idea sul futuro della capitale è il candidato consigliere per la Lega Salvini Premier con Michetti Sindaco, Riccardo Corsetto, giornalista e fondatore della sezione della Lega a Ponte Milvio. Dal 2019 Consigliere Comunale Capogruppo nel Comune di Magliano Sabina in provincia di Rieti, dove è stato candidato sindaco. Una passione politica la sua coltivata fin dalla giovinezza e accompagnata da competenza e impegno costante.
Tra i punti qualificanti del suo programma per Roma c’è il rilancio di settori vitali per la città come sport turismo e cultura.
“Roma deve dotarsi di un Piano “regolatore” della Cultura e del Turismo. L’Italia conserva un’alta percentuale del patrimonio artistico mondiale e gran parte di questo si trova a Roma, la quale però non ha una visione politica che sappia coniugare, turismo, sport e cultura come principale fonte di ricchezza. Appena eletto mi impegnerò affinché Roma Capitale si doti di un direttore artistico, tratto tra le più insigni personalità del mondo della Cultura, che, insieme ai dipartimenti e all’assessorato di riferimento, possa pianificare un programma culturale e ricettivo della Città”.
Il suo programma prevede anche un intervento sulla rete dei trasporti
“Roma ha bisogno di una rete funzionale e integrata di mezzi pubblici di trasporto, investendo sulle linee metropolitane ad elevata profondità e in sospensione, riorganizzando radicalmente l’attuale sistema di trasporto su gomma incapace di fornire standard minimi di efficienza”.
Come crede si possa intervenire per favorire un rilancio anche sul piano del commercio impresa ed economia?
“Roma ha bisogno di scongiurare la nascita di nuovi grandi centri commerciali, che hanno cannibalizzato il commercio locale, creando concentrazioni aberranti e concorrenza sleale e rendendo i nostri quartieri residenziali bui e insicuri dormitori. Questo fenomeno ha conseguenze negative sul tessuto economico della città, sul mercato immobiliare e determina un incremento di insicurezza e di reati nei nostri quartieri. Inoltre, poiché l’Euro e il sistema bancario europeo non sembrano in grado, oggi più di ieri, di fornire adeguati servizi di credito e finanziamento alle imprese, agli esercenti e agli imprenditori locali, Roma Capitale deve – nel rispetto dei trattati europei – immettere in circolazione strumenti di credito e di scambio “indipendenti”, secondo la forma della cosiddetta moneta complementare, già proposta da insigni economisti”.
Qual è la sua proposta sulla questione sempre di attualità legata alla gestione dei rifiuti?
“Roma ha bisogno di gestire il ciclo dei rifiuti senza paraocchi ideologici. Abbiamo bisogno di termovalorizzatori di ultima generazione in grado di fornire energia, contribuendo ad abbassare le bollette dei romani, e liberando le strade dall’immondizia dilagante di questi anni”.
Concludiamo con la sua visione sulla riforma di Roma Capitale
“Cercheremo di dare più poteri, più finanziamenti e maggiore autonomia di bilancio alla città metropolitana, per governare al meglio la capitale degli Italiani”.