Ti senti spiato con l’applicazione di WhatsApp: ecco come tutelare la tua privacy con il programma di messaggistica istantanea.
Temi di essere spiato su WhatsApp? Allora questo è l’articolo che fa per te. Con gli ultimi standard della piattaforma di messaggistica istantanea su Meta, il rischio che quest’applicazione giochi un ruolo di “spia” non è così inverosimile. Di seguito vi proporremo alcuni piccoli trucchetti per vivere questa piattaforma con più tranquillità e sicuro che nessuno vi spii nella vita privata.
I pericoli legati a WhatsApp
Nell’articolo vi parleremo delle condizioni più abituali dove WhatsApp può rivelarsi un problema, piuttosto che un’app per messaggiare gratuitamente sfruttando la rete Internet. Anzitutto bisogna chiarire un punto: non necessariamente bisogna essere hacker per creare problemi a una persona su questa piattaforma, con stalker o persone “impiccione” che sfruttano alcuni buchi interni a quest’app per spiare la vita altrui.
Cosa può guardare con facilità uno stalker alle prime armi
Andiamo a capire quali dati sono facili da reperire su WhatsApp. Chi curiosa nella vita altrui, come nel caso di un ex che non demorde davanti la fine di una storia, può anzitutto vedere gli accessi in cui ci leghiamo con questa piattaforma di messaggistica. Può sapere aprendo la nostra chat quando siamo “online”, l’ultima volta che ci siamo stati in linea (con tanto di ora e data) e se gli stiamo scrivendo per qualche motivo.
Altri dati a disposizione per vedere cosa facciamo
Con l’accesso nel pacchetto Meta sotto Mark Zuckerberg, le criticità sul piano della privacy sono ulteriormente peggiorate dentro WhatsApp. Non una notizia nuova, considerato come lo stesso Zuckerberg ormai da vent’anni deve giustificare davanti la giustizia internazionale casi di violazione della privacy e dei dati personali presenti nelle sue piattaforme (in primi Facebook).
Ma torniamo a noi. Con l’inserimento della piattaforma su Meta, l’app ha concesso la possibilità di fare stories. Piccoli filmati visibili da tutti i nostri contatti che hanno anche il nostro numero, facendo vedere magari in che posti ci troviamo e cosa stiamo facendo. Ma se questi dati sulla nostra quotidianità finissero a persone sbagliate?
Le soluzioni per blindare WhatsApp
La sicurezza per blindarsi in maniera radicale, ovviamente, è quello di rimuovere ogni piattaforma Meta sul proprio telefono. Se non cerchiamo però soluzioni estreme che ci tolgono dal mondo social, bisognerà operare allora sulle impostazioni della privacy dentro il nostro WhatsApp. Tra le opzioni possibili, per esempio, impostare la visibilità dei contenuti in stories solo a determinati contatti selezionati. Inoltre, poi, togliere le informazioni legate agli accessi sulla piattaforma, con lo spazio che verrà rimosso a qualsia persona che apre la chat con noi.